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Padre Ioan Sauca, segretario generale ad interim del CEC Padre Ioan Sauca, segretario generale ad interim del CEC 

Ucraina, CEC chiede indagini accurate sulle atrocità avvenute a Bucha

Il segretario generale ad interim del Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEC), padre Ioan Sauca, ha espresso ieri il suo orrore per le atrocità riportate a Bucha e in altre zone dell’Ucraina e ha chiesto che si facciano indagini al riguardo, affinché i responsabili possano risponderne

Anna Poce – Città del Vaticano

“I rapporti che ora emergono da Bucha e da altre aree vicino a Kiev danno indicazioni evidenti di gravi violazioni del diritto internazionale. Il Consiglio ecumenico delle Chiese esprime il suo orrore per le atrocità riportate, che devono essere opportunamente indagate e documentate in modo che i responsabili possano risponderne legalmente e personalmente”. Scrive così padre Sauca, in una dichiarazione diffusa ieri sulla pagina web del Consiglio ecumenico delle Chiese, organismo ecumenico con sede a Ginevra che riunisce 349 Chiese protestanti, ortodosse e indipendenti e rappresenta più di 550 milioni di cristiani in oltre 120 Paesi.

Porre fine immediatamente a questo conflitto

Sauca ricorda che “la guerra è un contesto intrinsecamente favorevole a queste brutalità, che sottolinea la necessità di strumenti legali per perseguire i responsabili, al fine di frenare il peggio dell’umanità”. Egli sottolinea, inoltre, “l’urgente necessità di porre fine immediatamente a questo terribile conflitto, al fine di prevenire ulteriori morti, feriti e distruzioni di comunità”.

Appello ai responsabili della guerra

Il segretario generale ad interim del CEC conclude facendo “appello ai responsabili che hanno concepito, perseguito e sostenuto questa guerra, affinché fermino lo spargimento di sangue e la distruzione e salvino la vita di tutti i bambini, le donne e gli uomini”.

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05 aprile 2022, 13:37