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Diventare lievito per una conversione comunitaria globale

Prima la pandemia, poi la guerra hanno generato nuove paralisi e aperto ulteriori sfide a cui però si può rispondere con le armi della fede e dell’impegno concreto verso la difesa dei poveri e la cura del Creato, nell’ottica di quella ecologia integrale di cui parla il Papa: un’opportunità in questo senso è offerta dal Corso di Formazione per Animatori Laudato si’, in programma quest’anno dal 20 aprile all’11 maggio

Cecilia Seppia – Città del Vaticano

Ci sono tante cose atroci che fa la guerra. La guerra è atroce. E’ violenta, porta morte e distruzione. L’umanità, la conosce fin troppo bene. C’è chi scappa con i soli abiti che ha indosso, chi invece non fa in tempo, chi viene ucciso ingiustamente, chi resta sgomento a guardare, paralizzato dalla paura. La guerra per come l’abbiamo ereditata dai conflitti mondiali, colpisce a tappeto, buoni e cattivi, innocenti e colpevoli. Rade al suolo le città, ferisce in modo spesso irreparabile la nostra Casa comune. Appena questa guerra finirà, se finirà, tutti gli uomini di buona volontà sono chiamati a rimboccarsi le maniche e a ricostruire case, strade, foreste cadute, ma le ferite del cuore chi potrà risanarle? C’è una poesia di Erri De Luca che recita così:

“Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca. Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle… Considero valore tutte le ferite. Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordarsi di che.”

Sono questi valori che il Movimento Laudato si’ - già Movimento Cattolico Mondiale per il Clima - conosce bene e che ogni anno, attraverso professionisti ed educatori esperti, cerca di trasmettere attraverso il Corso di Formazione per Animatori Laudato si’, quest’anno on line, dal 20 aprile all’11 maggio, pensato come risposta all’appello urgente di Papa Francesco a prendersi cura di quella Casa saccheggiata, oppressa, bombardata che è il nostro Pianeta, il luogo scelto da Dio come dimora degli uomini e di tutti gli esseri viventi, ciascuno mettendo a frutto e a servizio i propri talenti. (LS 14)  Oggi gli animatori Laudato si’, in tutto il mondo, sono circa 9000, distribuiti su 113 Paesi, nei cinque continenti. In Italia il programma è stato avviato nel 2019 e la rete conta più di 2600 animatori. Molti di loro hanno dato vita e sono coinvolti nella rete italiana dei . Tra i percorsi specifici, il team di eco-spiritualità, con fedeli impegnati a promuovere nelle realtà locali, gli strumenti di preghiera nel e per il Creato, innervata sull’impegno concreto, per rispondere al grido dei tanti ‘Lazzaro’ che bussano alle nostre porte.

Programma e tema dell’evento

Il tema del corso di quest’anno è “Shema’ Israel - Ascolta Israele. Ascoltare con l’orecchio del cuore”. Nel contesto del cammino sinodale della Chiesa, il Movimento ha infatti scelto di confrontarsi sull’ascolto 'profetico', che è anche il cuore della Quaresima Laudato si’ e del Tempo del Creato. Il corso è destinato a tutti coloro che in questo momento di ripartenza da un lato, ma anche di nuove paure e sfide legate alla guerra, si sentono chiamati da un fuoco che non uccide il Creato, come Mosè davanti al roveto ardente, che ascolta Dio mentre dice: “ho udito il suo grido [...] conosco le sue sofferenze [...] Perciò va’! [...] Io sarò con te” (Es 3, 1-12)

Non a caso il corso inizia mercoledì 20 aprile, nell'Ottava di Pasqua, come segno di resurrezione e speranza per le generazioni future, che passa necessariamente attraverso una conversione ecologica. Si compone di 4 sessioni on line, della durata di un'ora, un questionario di valutazione al termine di ciascuna delle 4 sessioni, un progetto applicativo da realizzare durante la Settimana Laudato Si’, dal 22 al 29 maggio 2022. Le lezioni possono essere seguite anche in differita attraverso le registrazioni ed anche in questo caso sarà richiesto di compilare i questionari di valutazione. La cerimonia conclusiva online, in cui verrà dato il benvenuto ai nuovi animatori ed in cui riceveranno il mandato come San Francesco davanti al crocifisso di San Damiano “Va’ e ripara la mia casa, che come vedi è tutta in rovina”, è prevista in occasione della Pentecoste. La presentazione del corso con il programma completo è disponibile a questo . Per iscriversi al corso, completamente gratuito, è necessario compilare il modulo entro domenica 3 aprile 2022.

Diventare lievito per un mondo migliore

“Gli Animatori Laudato si’ sono il cuore del Movimento Laudato si’ chiamato ad ispirare e mobilitare la comunità cattolica nel mondo – afferma Cecilia Dall’Oglio, direttrice associata dei Programmi Europei e responsabile dei programmi in Italia: è un cammino di sinodalità vissuta insieme con tutte le realtà che lo promuovono. Il Corso, si inserisce quindi nel cammino del Sinodo sulla sinodalità “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione” per cercare di viverla, formando insieme ai partner del Corso una rete di Animatori Laudato si’ appartenenti alla ricchezza della biodiversità dei carismi della Chiesa che, come il lievito aiuteranno la Chiesa ad essere “sacramento di cura” a partire dalle proprie realtà di impegno. Come Papa Francesco ha invitato i fedeli della diocesi di Roma lo scorso 18 settembre 2021: “In questo tempo di pandemia, il Signore spinge la missione di una Chiesa che sia sacramento di cura. Il mondo ha elevato il suo grido, ha manifestato la sua vulnerabilità: il mondo ha bisogno di cura. Coraggio e avanti!”. Don Bruno Bignami, direttore Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro della CEI, rilancia:  “Ci accorgiamo sempre di più di quanto il grande tema della Laudato si’ e delle sue prospettive sia oggi urgente per il bene comune ma anche per il bene delle nostre comunità e dei nostri territori.  Auguro davvero che questa occasione di formazione faccia sempre di più prendere consapevolezza di come oggi il grande tema sia quello della cura del Creato. Anche i giorni di guerra a cui stiamo assistendo ci fanno ricordare non solo l’assurdità della guerra ma anche la necessità di una cura, cioè di un atteggiamento positivo di attenzione e contemplazione dell'intera Creazione”.

Per iscrizioni e maggiori informazioni sul Corso: 

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26 marzo 2022, 08:30