Bassetti: la Chiesa continua ad annunciare il Vangelo con l'attenzione ai più fragili
Adriana Masotti - Città del Vaticano
“Nella missione della Chiesa vi è certo in primo luogo l’evangelizzazione attraverso l’annuncio della Parola di Dio e l’amministrazione dei Sacramenti, ma certamente vi è l’impegno nella carità, così come il Signore stesso ci ha insegnatoâ€. Ad affermarlo è il presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Gualtiero Bassetti, nell’omelia alla Messa celebrata stamattina al Centro Don Orione di Pescara, struttura voluta in questa città “dal grande santo della carità". L’occasione è l’inaugurazione di un altro “bellissimo progetto di accoglienza e di speranzaâ€, la “Casa Aterno†che si aggiunge alle tante espressioni concrete di amore ai più vulnerabili presenti a Pescara.
L'amore di Dio supera quello di una madre
Il porporato commenta la pagina di Isaia, letta poco prima, e afferma che il profeta ci fa intravedere “un mondo rinnovato dalla grazia di Dio, in cui la sofferenza e il dolore sono vinti†e ci aiuta a guardare al futuro con rinnovata fiducia. “L’amore di Dio è più grande dell’amore umano - dice il cardinale Bassetti -. Cosa c’è di più forte dell’amore di una mamma per i suoi figli? Lo vediamo in questi giorni dalla televisione: le donne ucraine che fuggono con i bambini in braccio, lontano dalle bombe, abbandonando tutto… lasciando i mariti in guerra…†Ma l’amore di Dio supera questo stesso amore, “supera anche la morteâ€. Siamo invitati, dunque, a guardare all’amore che Dio ha per noi, “e ad esso si devono ispirare anche le nostre opere".
La misericordia di Gesù verso poveri e infermi
Il brano del Vangelo proclamato nella celebrazione prosegue il racconto della guarigione per opera di Gesù del paralitico presso la piscina di Betzatà che significa “casa della misericordiaâ€. Gesù compie tanti gesti di misericordia verso i peccatori, i poveri, gli infermi, le persone con disabilità, ma qui, fa notare il porporato, la misericordia, “passa attraverso uno sguardo: Gesù, ‘vedendolo giacere’, si rivolge a lui, e gli dice: ‘Alzati, prendi la tua barella e cammina’â€. E Bassetti prosegue: “quanta impressione fanno queste parole, ascoltate proprio in un luogo come questo, dove il carisma del santo don Orione rivive nella cura per le persone che soffronoâ€.
Il progetto della Chiesa italiana "Dopo di noi"
Gesù, in quell’episodio, rivela la sua relazione intima con il Padre dicendo “il Figlio da se stesso non può fare nulla…â€, quella stessa intimità, afferma ancora Bassetti, che nell’esperienza umana intercorre tra figli e genitori, e osserva che il progetto "Dopo di noi", cofinanziato dalla Cei, trova un modello proprio in questa relazione. “La cura che i figli disabili hanno ricevuto nelle loro case può infatti continuare, grazie all’aiuto di persone di buona volontà e i contributi stabiliti dalla Legge del 22 giugno 2016. (…) Dalla promulgazione di questa legge – sottolinea Bassetti - sempre più associazioni, parrocchie, istituti religiosi, con l’aiuto delle offerte dell’Otto per mille alla Chiesa Cattolica, hanno dato vita a tante iniziative di accoglienza: alloggi, piani di inclusione e di lavoro, e così viaâ€.
Annunciare il Vangelo con parole e opere
Rispondendo ai bisogni di tante persone, la “Casa Aterno†“mostra il volto più bello della nostra Chiesaâ€, dice ancora il cardinale, e conclude ringraziando i presenti per l’impegno profuso e invitando tutti a pregare “perché il Vangelo, che qui mostra ancora la sua forza e porta i suoi frutti, sia annunciato non solo con le parole, ma soprattutto con la vita e le opere di misericordiaâ€.
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