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Gerusalemme, la Porta Bella delle antiche mura della città Gerusalemme, la Porta Bella delle antiche mura della città 

Domenica della Parola, Pizzaballa: la Scrittura fa innamorare di Dio

In un Messaggio ai fedeli, il patriarca latino di Gerusalemme illustra come si svolgerà l’iniziativa che dal 2020 si celebra, per volere di Papa Francesco, nella terza domenica del Tempo Ordinario

Tiziana Campisi – Città del Vaticano

Sarà dedicata alla lettura integrale del Nuovo Testamento, quest’anno in Terra Santa, la Domenica della Parola di Dio, che ricorre il 23 gennaio. Accogliendo l’invito di Papa Francesco che, col Motu Proprio del 30 settembre 2019, ha stabilito che “la III domenica del Tempo Ordinario sia dedicata alla celebrazione, riflessione e divulgazione della Parola di Dio” per “far crescere nel popolo di Dio la religiosa e assidua familiarità con le Sacre Scritture”, il Patriarcato latino di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa invita ad aderire e partecipare all’iniziativa parrocchie, comunità religiose o di laici, gruppi giovanili, famiglie e singoli credenti di Palestina, Israele, Giordania e Cipro. “La partecipazione potrà essere fatta personalmente o comunitariamente, per la parte che ciascuno potrà dare e col tempo che ciascuno potrà avere - spiega il patriarca nel suo Messaggio sulla Domenica della Parola di Dio -. Confidando nella grazia di Dio, spargeremo così sulla Terra Santa, e da qui sul mondo intero, ‘il seme incorruttibile della Parola…viva ed eterna’, autentico ‘aroma fragrante’ che fa innamorare”.

La Parola di Dio strumento di unità

Negli anni scorsi, nella Chiesa di Gerusalemme, per la Domenica della Parola di Dio, fedeli cattolici, insieme a fratelli delle Chiese riformate, si sono riuniti per leggere intere sezioni della Sacra Scrittura. Una pratica, afferma monsignor Pizzaballa, “che ha preso ispirazione anche da quanto afferma il Concilio Vaticano II”, nella Dei Verbum,: “La Chiesa ha sempre venerato le divine Scritture come ha fatto per il Corpo stesso di Cristo, non mancando mai, soprattutto nella sacra liturgia, di nutrirsi del pane di vita dalla mensa sia della Parola di Dio che del Corpo di Cristo”. Il patriarca latino di Gerusalemme ricorda inoltre quanto evidenziato da Papa Francesco in occasione dei 1600 anni dalla morte di San Girolamo, ribadendo che “la Bibbia è il libro del popolo del Signore che nel suo ascolto passa dalla dispersione e dalla divisione all’unità” e che “la Parola di Dio unisce i credenti e li rende un solo popolo”. Nei prossimi giorni il portale del Patriarcato latino di Gerusalemme pubblicherà le diverse iniziative pensate per la Domenica della Parola di Dio, per offrire ai fedeli l’opportunità di scegliere gli appuntamenti ai quali partecipare.

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07 gennaio 2022, 14:45