Greenaccord, al via il Forum “Nessuno si salva da solo”
Marina Tomarro - Bari
Un’occasione per continuare a conoscere, capire e approfondire le metamorfosi del mondo, in una lettura attraverso le encicliche di Papa Francesco e tra cambiamenti climatici e mutamenti demografici, nell’intento di aprire le strade a un nuovo rinascimento sociale ed ecologico che consenta alle prossime generazioni di esprimere i propri talenti in Paesi più sani e giusti. È questo l’obiettivo del XVI Forum dell’Informazione Cattolica, incentrato sul tema “Nessuno si salva da solo”, promosso da Greenaccord Onlus, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Bari, in programma dal primo ottobre nel capoluogo pugliese.
Salvare l’ambiente insieme
“Nelle due encicliche - spiega Alfonso Cauteruccio presidente di Greenaccord - Papa Francesco ribadisce due concetti molto importanti. Da una parte la cura del Creato e, dall’altra, la vicinanza che dobbiamo avere tra noi perché siamo tutti fratelli. L’isolamento al quale siamo stati tutti costretti dalla pandemia, ci ha portato a capire proprio questo: siano importanti le relazioni tra noi perchè non è possibile stare da soli e quanto la natura sia importante e come deve essere protetta, partendo proprio da un cambiamento delle nostre abitudini e nei nostri comportamenti”.
Il Creato non è una moda che passa
L’incontro, che si conclude domenica 3 ottobre, vede la partecipazione di una sessantina di giornalisti delle maggiori testate italiane. Si articola in tre sessioni di lavoro, con relatori esperti delle tematiche ambientali e sociali. Tra i temi al centro di questo evento ci sono le sfide per il Mezzogiorno, il ruolo dei giovani per una nuova coscienza ambientale, le possibilità di protezione delle limitate risorse naturali, la mobilità sostenibile. “Dopo la Laudato si - continua Cauteruccio - è diventato molto più frequente parlare di tematiche legate alla salvaguardia del Creato. Coloro partecipano ai nostri forum, oltre ad avere la possibilità di formarsi maggiormente su questo tema, può iniziare anche un lavoro di rete con altri colleghi, diventando una “sentinelle del Creato” che possono educare proprio la società. Ed intervenire in quelle che possono essere delle scelte determinati da parte dei Paesi sui temi ambientali. Oggi va di moda tutto ciò che è green o biosostenibile, ma bisogna stare attenti, perché non sempre è vero. Allora compito del giornalista diventa quello di stare attento a selezionare le fonti da cui arrivano le notizie, cercando di verificare personalmente ciò che succede in un territorio”.
Una sfida che coinvolge tutti
Ad aprire l'incontro, l'arcivescovo dell'arcidiocesi di Bari-Bitonto, monsignor Giuseppe Satriano. “Lo slogan scelto da Greenaccord per questo Forum – ha spiegato il presule - coincide con la visione di Chiesa e del mondo che auspichiamo: tutto è connesso. Comunicare, anche attraverso la stampa, l'essere protagonisti di un unico destino che mette in gioco l'intera umanità, rappresenta una sfida per una sempre maggiore responsabilità e dedizione verso le fragilità umane e ambientali, che potranno essere alleviate solo rendendoci tutti parte attiva del nostro essere cittadini e credenti”.
Il Premio Sentinelle nel Creato
Nell'ambito del Forum, la sera di sabato due ottobre viene conferito il Premio giornalistico “Sentinelle del Creato” a quattro giornalisti e a personaggi del mondo dell'arte, della cultura e dell'imprenditoria, che si sono particolarmente contraddistinti nella difesa dell'ambiente. I premiati sono stati scelti in coordinamento con l’UCSI, l’Unione cattolica Stampa italiana, con la Federazione dei Settimanali Cattolici e con il Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede. “Questo premio - sottolinea il presidente di Greenaccord - vuole essere un riconoscimento a quanti, nonostante le difficoltà, riescono a far passare questo messaggio attraverso lavori di grande qualità. E poi vuole anche essere un incoraggiamento per tanti giornalisti a proseguire a parlare di queste tematiche, non solo raccontando la parte meno bella, ma anche le tante iniziative che stanno fiorendo nel mondo per salvare la nostra Madre Terra”.
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