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Salvatore Cernuzio - Città del Vaticano

Si dice addolorato di fronte ai roghi che hanno devastato diverse zone della 鈥渂ella Sardegna鈥� e denuncia quella 鈥渁vidità dell鈥檜omo鈥� che è tra le principali cause della 鈥渇ragilità dell鈥檃mbiente鈥�. È una lettera breve ma appassionata, frutto anche della vicinanza che li lega da tempo, la missiva che il patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, ha indirizzato al presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, dopo i devastanti incendi che hanno divorato aziende, animali e un patrimonio ambientale di 70 anni in diverse zone della Sardegna. Si parla di oltre un miliardo di danni, mentre resta alta l鈥檃llerta per nuovi roghi nel鈥橭ristanese, già distrutto per 20mila ettari. In salita anche le temperature che, domani, potrebbero toccare anche i 40 gradi.

Il rapporto tra la vita dell'uomo e la cura del creato 

Il primate ortodosso, insignito da Mattarella dal più alto riconoscimento della Repubblica Italiana, afferma nel suo scritto 鈥� pubblicato sul - di aver pregato perché 鈥渋 catastrofici incendi vengano spenti al più presto, ma anche che il Creatore rafforzi coloro che lottano per salvare l鈥檃mbiente naturale della bella Sardegna鈥�. Non manca, però, Bartolomeo di denunciare 鈥渓a fragilità dell鈥檃mbiente naturale è conseguenza delle scelte sbagliate e dell'avidità dell'uomo鈥�. Uomo che 鈥渟ta ancora cercando di capire il rapporto tra la nostra stessa esistenza e la protezione della nostra Casa comune鈥�, evidenzia il patriarca, che da oltre trent鈥檃nni è alfiere di iniziative a favore dell鈥檃mbiente, nonché promotore ogni anno di eventi internazionali nei quali si riuniscono studiosi ed esperti di tutto il mondo per favorire una conversione ecologica.

Dagli anni '80 il patriarca impegnato per l'ambiente

Un impegno, questo, che ha ispirato pure Papa Francesco - che ha sempre definito Bartolomeo 鈥渕io fratello鈥� -, il quale ha deciso di indire nel 2015, anno della pubblicazione della enciclica Laudato si鈥�, la 鈥淕iornata mondiale di preghiera per la cura del Creato鈥� per il 1° settembre, lo stesso giorno in cui la ricorrenza viene celebrata dalla Chiesa ortodossa.

Bartolomeo stesso, nella lettera a Mattarella, rammenta il grande lavoro per promuovere 鈥渓a necessità di tutelare l鈥檃mbiente naturale鈥� che ha caratterizzato l鈥檃zione della Chiesa ortodossa dalla fine degli anni 鈥�80 in poi, mirato in particolare a evidenziare 鈥渓a dimensione spirituale e morale della questione, nel contesto del rapporto dell鈥檜omo con Dio e la sua creazione鈥�.

Il patriarca Bartolomeo e Papa Francesco

"Non siamo dominatori assoluti del pianeta" 

Ancora, il patriarca rileva nella missiva 鈥渓鈥檌nterdipendenza tra l鈥檃mbiente naturale e l'umanità鈥� che, afferma, 鈥�è responsabile del mondo che sarà trasmesso alle generazioni future鈥�. E proprio in virtù di questa consapevolezza, lancia un monito agli uomini e le donne di questo tempo: 鈥淪e non riusciamo a trasmettere il messaggio che le persone di oggi sono i dominatori e non i dominatori assoluti del nostro pianeta, saremo costretti a subire sempre più spesso disastri naturali che colpiranno il mondo鈥�.

Anche la Sicilia vittima del fuoco 

A riprova delle parole del leader ortodosso, giungono dalla Sicilia notizie di incendi dolosi che hanno provocato ingenti danni al patrimonio boschivo, creato seri problemi per la distruzione di strutture importanti per le comunità dei diversi paesi e che hanno messo in pericolo il lavoro di tante persone impegnate nel campo della forestazione.   Su questi drammi, è risuonata la voce di monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale: 鈥�È una grave colpa della cattiveria umana bruciare un patrimonio naturalistico e pensare stupidamente di distruggere la casa comune, che Dio ci ha comandato di custodire e curare鈥�, ha detto. E ha stigmatizzato questi 鈥渟ciagurati incendi鈥� che 鈥渘on sono frutto di un destino avverso al quale sottomettersi con rassegnazione, ma chiamano in causa a vari livelli la responsabilità diretta e indiretta dell鈥檜omo鈥�. 鈥淢entre condanno simili crimini, ribadisco 鈥� conclude Pennisi in una nota - che appiccare volontariamente un incendio, oltre che un delitto per la legge dell鈥檜omo, è anche un grave peccato contro Dio e la sua creazione鈥�. 

Il Dpcm sullo stato di mobilitazione nazionale

A seguito della richiesta avanzata dalla Regione Siciliana, il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi ha firmato il Dpcm con la dichiarazione dello stato di mobilitazione nazionale del sistema di protezione civile. Il Dipartimento è dunque al lavoro per coordinare l'invio di volontari, delle organizzazioni nazionali e delle colonne mobili regionali, che opereranno a supporto delle attività di spegnimento dei roghi.

aggiornamento 1 agosto, ore 14.00