Comece e Cec: la Conferenza sul futuro dell'Europa, un passo per rinnovare la fiducia
Isabella Piro - Città del Vaticano
¡°Una buona notizia¡±: la Commissione delle Conferenze Episcopali dell'Unione Europea (Comece) e la Conferenza delle Chiese Europee (Cec) definiscono così, in una nota congiunta, la Conferenza sul futuro dell¡¯Europa che verrà lanciata domenica prossima, 9 maggio. L¡¯evento viene accolto dai due organismi ¡°come un'iniziativa per coinvolgere tutti i cittadini europei, la società civile, le Chiese e le comunità religiose, in una discussione ampia, aperta e inclusiva¡± su ¡°quale tipo di Unione europea vogliamo¡±. E questo ¨C continua la nota ¨C rappresenta ¡°un primo passo davvero necessario per rinnovare la fiducia e rinvigorire l'impegno verso l¡¯Ue come una vera comunità di valori¡±.
Coinvolgere i giovani
Al contempo, la Comece e la Cec, che ¡°rappresentano milioni di cittadini europei in tutti gli Stati membri dell'Ue¡±, ribadiscono il loro forte impegno e il loro desiderio di ¡°contribuire attivamente alla Conferenza¡±. ¡°Cercheremo di entusiasmare, ispirare e facilitare il coinvolgimento dei nostri membri a livello locale, regionale e nazionale¡±, affermano i due organismi, richiamando soprattutto l¡¯importanza di coinvolgere i giovani, il "futuro dell'Europa¡±. Essi, infatti, ¡°dovrebbero essere una priorità cruciale per la Conferenza¡±, affinché si possa comprendere come aiutarli a ¡°riacquistare grandi speranze, fiducia e sicurezza nel progetto europeo¡±.
Rafforzare i comuni valori europei
Dal canto loro, le Chiese, radicate nelle società e negli Stati europei, ¡°possono davvero aggiungere valore e contribuire in modo costruttivo alla Conferenza¡±: la Comece e la Cec, quindi, in quanto ¡°partner di dialogo credibili con le istituzioni dell'Ue ¨C continua la nota congiunta - si concentreranno sul rafforzare i comuni valori europei, combattere il cambiamento climatico e salvaguardare il Creato, nonché sullo sviluppo di politiche migratorie basate sul rispetto dei diritti e della dignità umana di tutti¡±.
Solidarietà e giustizia sociale
Centrale anche l¡¯esortazione delle Chiese a ¡°ripensare e sviluppare il mercato comune¡± in linea con ¡°i valori di solidarietà, giustizia sociale, cooperazione intergenerazionale, uguaglianza e giuste transizioni ecologiche e digitali¡±, così da promuovere gli interessi economici dell¡¯Ue a livello globale ¡°senza compromettere i valori europei fondamentali¡±. Le aspettative dei due organismi sulla Conferenza sono, perciò, ¡°grandi¡±, così come forte è l¡¯auspicio di una partecipazione ¡°aperta, costruttiva ed inclusiva¡±, perché ¡°le preoccupazioni, i punti di vista e le visioni dei cittadini europei, della società civile e delle Chiese dovrebbero essere ascoltati e le conclusioni della Conferenza trasformate in raccomandazioni concrete per le politiche dell'Ue¡±.
Un nuovo impulso al progetto europeo
L¡¯augurio della Comece e della Cec è, infine, che la Conferenza ¡°dia un nuovo impulso al progetto europeo e visioni fresche e innovative per un¡¯Ue più sostenibile, equa, inclusiva e prospera negli anni a venire¡±, affinché essa si riaffermi come ¡°forte vettore di speranza, pace e giustizia, specialmente per le giovani generazioni¡±. La nota congiunta è a firma del cardinale Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo e presidente della Comece, e del reverendo Christian Krieger, presidente della Cec.
Un anno di dibattiti e proposte
Prevista inzialmente nel 2020, ma posticipata di un anno a causa della pandemia da Covid-19, la Conferenza sul futuro dell'Europa è un'iniziativa comune di Parlamento europeo, Consiglio e Commissione per ascoltare la voce degli europei e consentire loro di esprimersi sul futuro del continente, attraverso una serie di discussioni e dibattiti guidati dai cittadini. A tal fine, tramite una piattaforma digitale ed eventi a livello europeo, nazionale, regionale e locale sulle sfide e le priorità dell'Europa, i cittadini dell'intero continente potranno condividere le loro idee e contribuire a plasmare un futuro comune. La Conferenza dovrebbe giungere a conclusione entro la primavera del 2022 e fornire, poi, futuri orientamenti.
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