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Camerun, il cardinale Tumi dopo la liberazione Camerun, il cardinale Tumi dopo la liberazione 

Camerun, liberato il cardinale Tumi

Monsignor Kleda, vescovo di Douala conferma la notizia del rilascio del poroporato. Il cardinale, 90 anni, era stato rapito ieri da un gruppo di uomini armati nella regione del nordovest tra la città di Kumba e quella di Bamenda, il capoluogo della regione

Gabriella Ceraso ed Elvira Ragosta - Città del Vaticano

Confermato il rilascio del cardinale Christian Wiyghan Tumi secondo quanto riferito dal vescovo di Douala, monsignor Samuel Kleda. Il sequestro era iniziato ieri pomeriggio per mano di un commando armato, sulla strada tra Bamenda e Kumba. 

Coinvolto nel rapimento anche il re di Kumbo, il Fon di Nso, un'autorità morale tradizionale. Elie Smith, uno stretto collaboratore del cardinale, è riuscito a raggiungere i rapitori per telefono e ad avere alcune informazioni: responsabile dell'azione armata sarebbe il generale degli Ambazoniani (separatisti anglofoni della travagliata regione dell’Ambazonia, nel sud-ovest del Paese) che si fa chiamare Chaomao, un ex pastore. Notizie confermate anche dai familiari del re di Kumbo.

Le motivazioni del sequestro sarebbero da ricondurre all’incoraggiamento dato dal porporato ai bambini affinché vadano a scuola. Qualche giorno fa infatti, un gruppo armato aveva rapito alcuni insegnanti rilasciati ieri, 5 novembre. Il 24 ottobre scorso inoltre otto bambini erano stati trucidati in un attacco armato alla scuola bilingue internazionale Mother Francisca per il quale il Papa aveva espresso il suo dolore, lanciando un appello per la fine della violenza e affinché sia garantita l’educazione e il futuro ai giovani. 

La testimonianza del vescovo di Kumba

La zona è scossa da violenze fin dal 2016 e la situazione sta peggiorando, ci racconta dal Camerun il vescovo di Kumba, monsignor Agapitus Enuyehnyoh, che parla della sofferenza e della paura in cui vive la popolazione. I rapimenti a scopo di riscatto sono purtroppo frequenti - afferma - come la situazione di insicurezza che riguarda le scuole. Bambini e ragazzi dopo gli ultimi attacchi hanno smesso di frequentare le lezioni per paura di essere colpiti. I gruppi armati, spiega il presule, che vogliono l’indipendenza nella zona del Nord-ovest e del Sud-ovest del Paese usano la scuola come un’arma di pressione.

Il rapimento

Tornando alla ricostruzione di quanto accaduto, il cardinale Tumi è stato sequestrato nel pomeriggio di ieri, mentre viaggiava con altre persone nel Nord-ovest del Paese. In mattinata la testimonianza del vescovo di Douala, monsignor Kleda che ha fornito le prime informazioni sul rapimento. Ai microfoni della nostra redazione francese, il presule ha raccontato di aver ricevuto una telefonata ieri sera dal cardinale Tumi che aveva ottenuto dai suoi rapitori il permesso di parlare. Monsignor Kleda ha sottolineato l’impegno del porporato camerunense nella ricerca di una soluzione e della pace per questa Regione colpita da una forte crisi.

La figura del cardinale e il suo impegno sociale

Il cardinale Tumi, nato il 15 ottobre 1930 a Kikaikelaki, nell’allora parrocchia di Kumbo, attualmente diocesi, come vescovo e poi come porporato è sempre stato in prima linea di fronte alle difficoltà del territorio situato all'estremo Nord del Camerun, al confine con il Ciad, quasi dimenticato dalle autorità centrali, e alla povertà, cui si aggiungono in quest'area, profonde divisioni etniche . Per aver promosso la pace dopo l’inizio della crisi nel nord e nel sud-ovest del Camerun, e aver lottato contro la discriminazione nei confronti della minoranza anglofona nel Camerun (circa il 20 per cento della popolazione) il cardinale Christian Tumi, ha ricevuto il premio Nelson Mandela nel luglio del 2019. 

Ultimo aggiornamento 06.11.2020 ore 14.00

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06 novembre 2020, 07:48