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Nuova Zelanda,l’impegno dei vescovi nella lotta agli abusi

Al via fino all’11 dicembre, le udienze che la Commissione Reale per gli abusi terrà ad Auckland, per dare voce ai sopravvissuti dei crimini perpetrati all’interno di istituzioni religiose. Chiesa e istituzioni cattoliche pronte ad ascoltare e a prendersi le proprie responsabilità. Così una nota dei vescovi

Isabella Piro - Città del Vaticano 

“La Chiesa cattolica è determinata ad ascoltare, imparare e riflettere sulle testimonianze dei sopravvissuti” agli abusi: lo scrive, , la Conferenza episcopale della Nuova Zelanda, facendo riferimento alle udienze che, da oggi all’11 dicembre, la Commissione Reale per gli abusi terrà ad Auckland, per dare voce ai sopravvissuti dei crimini perpetrati all’interno di istituzioni religiose. "I vescovi cattolici e i responsabili delle Congregazioni sono impegnati ad assumersi le proprie responsabilità per fermare gli abusi nella Chiesa cattolica e per imparare a rispondere a ciò che è accaduto", afferma Catherine Fyfe, presidente di “Te Rōpū Tautoko”, l’organismo incaricato del coordinamento e della cooperazione tra la Commissione Reale, la Conferenza dei vescovi cattolici neozelandesi e la Conferenza dei leader delle congregazioni (Clcanz). Una collaborazione dimostrata dal fatto che l’organismo ha fornito alla Commissione un gran numero di documenti storici richiesti.

Il dolore dei vescovi 

Dal suo canto, il cardinale John Dew, in rappresentanza dei vescovi neozelandesi, sottolinea: “I presuli e i responsabili delle Congregazioni hanno chiesto di essere inclusi nei lavori della Commissione Reale. Sono impegnati a collaborare con essa, affinché gli accadimenti del passato siano esaminati in modo trasparente e aperto”. I presuli sono interessati, inoltre, ad “attuare le eventuali raccomandazioni della Commissione stessa”. Dal porporato anche “il riconoscimento del danno causato a molti”, per il quale esprime “profondo dolore”. Gli fa eco Suor Margaret Anne Mills, presidente del Clcanz, che elogia “il coraggio dei sopravvissuti che si sono fatti avanti per condividere le loro esperienze”. “Ascolteremo con molta attenzione – afferma – ciò che essi hanno da dire, riflettendo sulle loro testimonianze e imparando dalle loro esperienze”.

Nella prima parte delle udienze, la Commissione Reale ascolterà i sopravvissuti agli abusi perpetrati nella Chiesa cattolica, nella Chiesa anglicana e nell’Esercito della salvezza. Nello specifico, spiega la Commissione stessa, tali udienze “esamineranno l’adeguatezza dei processi di ricorso e ciò che deve essere fatto per sostenere le vittime”.

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30 novembre 2020, 11:48