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Monsignor Luiz Fernando Lisboa, Vescovo di Pemba, Mozambico Monsignor Luiz Fernando Lisboa, Vescovo di Pemba, Mozambico 

Mozambico, da Pemba l'appello vescovo: migliaia di sfollati, situazione grave

Arriva attraverso la Fondazione Pontificia “Aiuto alla Chiesa che soffre" l'allarmante grido di monsignor Luiz Fernando Lisboa, attraverso un video in cui chiede aiuto perchè le violenze continue stanno generando un flusso di migliaia di sfollati in cerca di salvezza specie via mare. Servono misure di accoglienza mirate

Isabella Piro - Città del Vaticano 

“Una crisi umanitaria gravissima”: è quella che si sta vivendo a Cabo Delgado, Provincia settentrionale del Mozambico dove da tempo attacchi di milizie che si proclamano jihadiste hanno provocato innumerevoli vittime e migliaia di sfollati. L’allarme arriva dal vescovo di Pemba, monsignor Luiz Fernando Lisboa, attraverso un video diffuso dalla sezione portoghese della Fondazione pontificia “Aiuto alla Chiesa che soffre”. “Aiuto e solidarietà”, chiede dunque il presule, di fronte ad “una situazione davvero difficile”, mentre migliaia di sfollati da Cabo Delgado si affollano sulla spiaggia di Paquitequete, a circa 5 km da Pemba, in cerca di salvezza via mare.

In fuga migliaia di bisognosi

“Sono arrivate oltre 1.700 imbarcazioni con a bordo quasi 10mila persone – spiega monsignor Lisboa – e si prevede che ne arrivino altre, perché molti fuggono dai loro villaggi per paura di nuovi attacchi”. La Chiesa locale si è subito data da fare per accogliere i bisognosi, allestendo delle tende sulla spiaggia e chiedendo alle famiglie locali di accogliere in casa gli sfollati più fragili. E la risposta è stata molto positiva, racconta il presule, perché la popolazione ha compreso la gravità della situazione. Purtroppo, conclude, non tutti resistono al viaggio in mare e muoiono lungo il tragitto, che può durare anche tre giorni, a causa di disidratazione o malori.

Il progetto di aiuti dal Portogallo

Intanto, Acs del Portogallo ha promosso una campagna di solidarietà con il Mozambico ribadendo che la popolazione e la Chiesa locale “chiedono aiuto”, perché “migliaia di famiglie hanno perso tutto quello che avevano” e “la sussistenza del clero diocesano, delle parrocchie e delle varie comunità religiose è ormai a rischio”.

Il pensiero del Papa per il Paese

Da ricordare che il conflitto imperante in Mozambico è balzato all’attenzione internazionale dopo il Messaggio “Urbi et Orbi” pronunciato da Papa Francesco il 12 aprile scorso, domenica di Pasqua, nel quale chiedeva vicinanza e preghiera per “le popolazioni che stanno attraversando gravi crisi umanitarie, come nella Regione di Cabo Delgado, nel nord del Mozambico”. Inoltre, il 19 agosto, Monsignor Lisboa ha ricevuto una telefonata di vicinanza e solidarietà da parte di Papa Francesco, il quale ha rivolto al presule parole di incoraggiamento e di conforto nella preghiera, esortandolo ad andare avanti nella sua missione.

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01 novembre 2020, 09:26