Oltre il Covid: testimoni di ²õ´Ç±ô¾±»å²¹°ù¾±±ð³Ùà verso i più poveri
Marina Tomarro – Città del Vaticano
Raccontare in che modo ogni giorno si sceglie di tendere la mano al fratello meno fortunato e a non voltarsi dall’altra parte. E’ l’iniziativa promossa dalla Caritas diocesana di Termoli- Larino in occasione della terza edizione della Settimana del Povero diocesana, promossa dalla diocesi locale e coordinata dalla stessa Caritas, che si apre oggi fino a domenica, in occasione della quarta istituita da Papa Francesco a conclusione del Giubileo della Misericordia nel 2016. Infatti, ogni giorno, sulle pagine social della diocesi, saranno pubblicate delle video testimonianze di chi quotidianamente cerca di dare una mano a chi vive situazioni di povertà e disagio. Tra loro medici, insegnanti, infermieri, operatori del sociale, suore della Carità che svolgono con responsabilità il proprio lavoro. Persone spesso definite da Papa Francesco “santi della porta accantoâ€.
Un lavoro di rete che parte dalle parrocchie
La pandemia in corso ha portato a ripensare le iniziative da promuovere in questa edizione della Settimana, lasciando invariato però il senso di essa che è quello di promuovere nella comunità una riflessione sul tema delle povertà e delle fragilità. E le testimonianze diffuse attraverso i social, hanno il compito di tenere viva l'attenzione sul tema dell'impegno personale di ciascuno per accogliere quanti vivono situazioni di bisogno. “Questa settimana – spiega suor Lidia Gatti, direttore della Caritas diocesana –vuole per prima cosa lasciarci interrogare dalle tante marginalità che esistono anche nel nostro territorio molisano e sensibilizzare l’opinione pubblica su questo grave problema. In prima linea abbiamo coinvolto le parrocchie, perché pensiamo che sono un luogo di inclusione in cui il povero viene accolto e accompagnato, può trovare un momento di serenità perché non è più solo perchè qualcuno lo affianca nel risolvere i suoi problemiâ€
Donare speranza a chi ha perso tutto
Infatti, proprio l’arrivo della emergenza sanitaria ha peggiorato notevolmente la situazione di emergenza e povertà del territorio. Secondo gli ultimi dati della Caritas diocesana, tra gennaio ed ottobre 2020, il 14% delle persone che si è rivolta al Centro di Ascolto della Caritas diocesana lo ha fatto a causa o in conseguenza del Covid-19; una percentuale che sale al 22% se si considerano solo i cittadini italiani. Un terzo di queste persone ha figli minori. L’età media degli utenti, soprattutto quelli italiani, è aumentata e vi è stato un preoccupante incremento di richieste da parte di persone con più di 65 anni. “Le persone che si rivolgono ai nostri Centri di ascolto – continua la direttrice – hanno situazioni di una povertà assoluta, dovuta molto spesso alla perdita di lavoro precario, a causa della crisi post Covid. Noi li aiutiamo in quello che possono essere le prime emergenze, pagamenti di bollette, buoni spesa, difficoltà per chi ha figli a far seguire ai piccoli la didattica a distanza, ma in molti casi manca la speranza di riprendersi. E allora oltre l’aiuto materiale, il nostro compito è questo: restituire la dignità, aiutarle a credere che un domani migliore è possibile anche per loroâ€.
Le iniziative della Settimana
Proprio per coinvolgere il più possibile le famiglie della diocesi, nel corso della Settimana saranno diffuse schede di preghiera per aprirsi all’ascolto, incontri e gesti di solidarietà, per rendere partecipi tutti sia nella vita personale che comunitaria a questa iniziativa. Coinvolti anche i giovani attraverso il contest "Tendi la tua mano al povero". A loro è stato chiesto di raccontare il messaggio del Papa per la quarta Giornata Mondiale dei Poveri realizzando un monologo, un dipinto, scrivendo un racconto, danzando o preparando un video. Il progetto migliore verrà premiato con un'esperienza di volontariato presso le opere della diocesi di Reggio Calabria - Bova.
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