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Papa Francesco in un incontro con il Consiglio Mondiale delle Chiese Papa Francesco in un incontro con il Consiglio Mondiale delle Chiese 

Un nuovo sito web per il Wcc per favorire la comunione delle Chiese

Il Consiglio Mondiale delle Chiese (Wcc) lancia oggi il suo nuovo portale, inaugurando una comunità online. Il sito fungerà da “finestra ecumenica” e vuole essere un hub di comunicazione digitale per favorire la comunione multilinguistica.

Tiziana Campisi – Città del Vaticano

Condividerà approfondimenti, news e sarà perfezionato grazie ai feedback della comunità ecumenica. Vuole essere questo il nuovo sito web del Consiglio Mondiale delle Chiese, lanciato oggi.  Il nuovo design mira a ispirare e incoraggiare le Chiese membro a lavorare insieme e illustrerà quanto le Chiese stanno facendo insieme a livello nazionale, regionale e globale.

Un portale ricco di argomenti vari

Nel corso di quest’anno l’interesse dei media e del pubblico in generale verso le attività del Wcc è cresciuto, grazie anche ai canali di comunicazione, per questo è stata pensata una nuova pagina web. Il nuovo portale offre anche diverse risorse sull’impegno ecumenico delle Chiese e mette a disposizione una vasta documentazione su svariati argomenti.

Un sito web in evoluzione continua

Il segretario generale ad interim del Wcc, il reverendo Ioan Sauca, ha incoraggiato la famiglia ecumenica a sperimentare il senso di partecipazione e inclusione all’interno del nuovo sito, perché possa essere strumento per avvicinare ancora di più le Chiese. “La tecnologia - ha detto il reverendo Sauca - può aiutarci a migliorare l’impegno spirituale e offrirci un altro modo per avvicinarci e sostenerci a vicenda”. Marianne Ejdersten, responsabile della comunicazione del Wcc, ha spiegato che il nuovo sito web deve essere ancora completato e che i feedback dei visitatori saranno preziosi. “Continuiamo a sforzarci per creare una comunità online che offra informazioni accurate, suggerimenti per iniziative e fonti di ispirazione” ha concluso la responsabile, esortando ad inviare segnalazioni al loro indirizzo mail. 

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17 ottobre 2020, 07:55