“Ascoltare, leggere, crescere”: la rassegna fa 14 e va in tv, sul web e nelle chiese
Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano
Stiamo vivendo “un tempo di crisi”, che è anche “un tempo di opportunità, che offre delle possibilità nuove, inedite, agli uomini e all’umanità intera. Senza essere né pessimisti né ottimisti dobbiamo metterci in questa prospettiva, ed essere realisti, rispondendo in maniera costruttiva”. Le parole del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, nel suo videointervento alla presentazione della XIV edizione di “Ascoltare, leggere, crescere”, sono le più adatte per raccontare lo sforzo innovativo e creativo del curatore della rassegna di editoria religiosa, Sandro Sandrin, e dei suoi collaboratori.
Incontri in televisione grazie al circuito Corallo
La versione speciale 2020, in tempo di pandemia, degli incontri con autori ed editori, nati a Pordenone nel 2007, che oggi coinvolgono le quattro diocesi del Friuli Venezia Giulia, prevede infatti una prima parte con 11 appuntamenti in videoconferenza, che si potranno seguire da casa, in streaming sul sito , in televisione, grazie al circuito delle Tv Corallo, come Telepace, Telenova e Padre Pio Tv, e in radio, su Radio Vaticana e InBlu. Dal 5 ottobre, poi, torneranno gli incontri in presenza, con il pubblico, in alcune chiese del territorio, nel pieno rispetto delle regole anti-Covid.
Apertura con un concerto a San Vito al Tagliamento
In presenza sarà anche l’apertura ufficiale della rassegna, sostenuta sin dall’inizio dalla Libreria Editrice Vaticana e dall’allora direttore don Giuseppe Costa, stasera alle 20.30 a Savorgnano di San Vito al Tagliamento, nella chiesa di S. Giacomo, con un concerto della Cappella Altoliventina dal titolo “Jephte e la sua figlia: una storia biblica”.
Pandemia ed emigrazione, traffiking e viaggi spaziali
Scorrendo il programma delle videoconferenze, tanti temi d’attualità, dall’emergenza pandemia e il suo impatto sugli anziani all’emigrazione, con un’intervista alla commissaria europea agli Affari interni Ylva Johansson, dal traffico di esseri umani a alle ultime frontiere dei viaggi nello spazio. Attraverso la presentazione di volumi appena pubblicati o in pubblicazione, verranno ricordati alcuni Papi santi, come Giovanni XXII, Paolo VI e Giovanni Paolo II, ma anche Chiara Lubich, la fondatrice del Movimento dei Focolari e la “Lady di ferro” Margareth Thatcher.
Sandrin: potremo farci conoscere anche nel resto d'Italia
E’ lo stesso curatore della rassegna “Ascoltare, leggere, crescere”, Sandro Sandrin, a presentare a Pope questa XIV edizione davvero speciale.
R. – Quest’anno abbiamo 20 eventi in programma, 50 relatori e 19 libri in presentazione. “Ascoltare, leggere, crescere” spazierà dall'astronomia all’ecologia, dalla storia all'educazione, alle politiche migratorie. Siamo giunti alla quattordicesima edizione di questa manifestazione, non poco per un evento dedicato principalmente all’editoria religiosa. Abbiamo condiviso questo lungo periodo assieme alla Lev, la quale fu dall'inizio decisiva per tale progetto, per un rilancio dell'editoria cattolica. Abbiamo anche intercettato altri editori che hanno contribuito a mantenere alto lo spessore e l’interesse culturale della nostra proposta. avete la nostra proposta. Ma quest'anno, vista la situazione esistente, è un'occasione per farsi conoscere anche fuori dai confini della regione Friuli Venezia Giulia, entrando nelle case dei telespettatori italiani che abitualmente si collegano con il circuito delle tv Corallo. Grazie al loro sostegno tutto il lavoro svolto in questi anni si sta rafforzando. Avremo 11 appuntamenti moderati da grandi firme del giornalismo, trasmessi in streaming sul sito della manifestazione e da radio e tv locali e nazionali, su grandi temi di attualità a cominciare dall' emergenza pandemica e dal suo impatto sui soggetti più fragili, agli anziani.
Questo mix di conferenze on-line e dibattiti sul territorio, che farete poi successivamente, potrà avere un futuro, anche ad emergenza finita?
R. – Questa è un’occasione per capire se questo sistema di andare in televisione può essere un supporto importante per l'editoria religiosa. Perché il nostro scopo e promuovere tutto ciò che viene scritto e diffuso dagli editori del mondo cattolico. Altrimenti ci perderemo negli abituali incontri domenicali di presentazione di libri e di vendite dei banchetti.
Dove sta andando l'editoria cattolica? I mesi del lockdown hanno fatto bene solo ad Amazon o anche a voi piccoli editori?
R. – Il problema dell’editoria cattolica non è di oggi. Nella presentazione don Giuseppe Musardo, del Gruppo editoriale San Paolo, ci ha ricordato alcuni dati recenti, di questi primi 6 mesi del 2020. Un calo del 33% per le librerie indipendenti, un 36% quelle delle catene, un 43% quelle religiose. Le grandi catene di distribuzione sono la fortuna di questi piccoli editori, perché almeno attraverso queste catene di grande diffusione possono almeno sperare in un rilancio e un contenimento dei costi che logicamente ci sono per questi eventi. Pensiamo che questo tipo di nuova programmazione, di diffusione attraverso le radio e le televisioni, sia una spinta innovativa per far crescere questo mondo dell’editoria cattolica.
Quest’anno siete arrivati a 13 editori presenti, non solo cattolici. Pensate di aumentare anche questa partecipazione?
R. – Quest’anno abbiamo scelto questa via. Vediamo come possiamo intravedere il prossimo anno, in particolare. Certo che dovremo discuterne assieme alle catene cattoliche per individuare un qualche cosa in comune, una novità assoluta, anche nel campo della diffusione del messaggio del mondo cattolico.
Nelle scorse edizioni la risposta e la partecipazione del pubblico è andata sempre crescendo. Quest’anno vi mancherà un po'?
R. - Quest'anno la seconda parte di questo evento, che andrà dai primi di ottobre verso il 20 di ottobre, avremo degli incontri in persona. Abbiamo scelto otto chiese del territorio della diocesi Concordia-Pordenone e presenteremo lì alcuni libri di particolare interesse in maniera tale che la presenza sia anche un risveglio di un momento particolare.
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