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Dai giovani palestinesi un saluto di pace a Beirut

Dal giorno della Solennità dell'Assunzione della Vergine Maria, in tutte le chiese e parrocchie della Terra Santa è possibile acquistare un rosario e pregare per le vittime dell'esplosione al porto della capitale libanese

Alina Tufani - Città del Vaticano

A sostegno dei libanesi che stanno vivendo le devastanti conseguenze dell'esplosione del 4 agosto, il Segretariato generale della Gioventù cristiana in Palestina lancia la campagna "Da Gerusalemme, un saluto di pace a Beirut". Da sabato 15 agosto, Solennità dell'Assunzione di Maria, giovani, scout e volontari distribuiscono e vendono i rosari nelle chiese di tutto il territorio. Il ricavato di questa iniziativa, si legge nella nota del Patriarcato latino di Gerusalemme, sarà inviato alle autorità competenti di Beirut per aiutare le famiglie colpite dal disastro dell'esplosione, e per ricostruire i quartieri distrutti. Sarà possibile acquistare il Rosario e pregare per il Libano, anche via web attraverso la pagina ufficiale Facebook (YJHP) o via e-mail (jecpalestine@gmail.com).

Il via dell'iniziativa nel giorno dell'Assunta

La campagna dei giovani palestinesi per il Libano è iniziata nella Solennità dell'Assunzione della Vergine Maria, la cui veglia è stata celebrata ieri con l'Adorazione eucaristica convocata dal Consiglio presbiterale del Patriarcato latino a Gerusalemme. Alle 19, tutto il clero, i religiosi e le religiose e tutti i fedeli della Terra Santa hanno pregato per il Patriarcato e la chiesa locale, per i fedeli e per i bisognosi, affinché tutti possano superare le difficoltà con fede e gioia, chiedendo la protezione del Signore contro il male, le malattie e la fine della pandemia. 

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16 agosto 2020, 08:00