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Gabriella Ceraso 鈥� Città del Vaticano

鈥淐i doni il Signore la stessa meraviglia che ha permesso ai profeti di vedere le cose come le vede Dio, e doni oggi a noi di riconoscerlo presente nella storia e di viverlo e testimoniarlo nella nostra esistenza quotidiana鈥�. Questo l鈥檃uspicio che il presidente dei vescovi italiani, il cardinale Gualtiero Bassetti, lascia alla platea della 41ma edizione del Meeting per l鈥檃micizia dei popoli, che oggi a Rimini chiude le sue giornate di riflessione e di incontro sul tema: 鈥淧rivi di meraviglia restiamo sordi al sublime鈥�.

Senza stupore la vita svilisce

Del tema, che ha mosso anche il messaggio iniziale inviato da Papa Francesco, il cardinale rimarca il senso profondo, ovvero che 鈥渟enza meraviglia e stupore la vita perde il suo senso e svilisce. Mentre l鈥檌ncanto e la commozione risvegliano in noi qualcosa di altro, che al di là del semplice approccio umano, inonda l鈥檃nima di beatitudine e ci fa rivolgere lo sguardo all鈥檈terno鈥�.

Anche il Papa aveva messo in relazione 鈥渟tupore鈥� e 鈥淢istero鈥� e, osserva il cardinale Bassetti, anche le letture della Liturgia di oggi aggiungono elementi a questa riflessione. La meraviglia è la forma tipica del pensiero dei profeti,aggiunge, coloro cioè 鈥渃he sanno mettersi in ascolto della parola di Dio e sono in grado di leggere in profondità il mondo che ci circonda鈥�. Come Paolo e Pietro protagonisti della seconda Lettura e del Vangelo odierni.   

La meraviglia di Paolo davanti al mistero di Cristo

鈥淣ella seconda lettura, a conclusione della Lettera ai Romani - afferma Bassetti - vediamo Paolo attonito e meravigliato davanti alla sapienza di Dio, i cui giudizi, scrive, sono insondabili鈥�. 鈥淢a l鈥橝postolo, anch鈥檈gli vero profeta, non viene frenato dalla meraviglia di stare davanti a un Dio che è totalmente 鈥榓ltro鈥�: pur percependo una distanza, lo stupore permette a Paolo di scoprire e riconoscere la presenza del Mediatore, Gesù Cristo鈥�. Lo sguardo del fariseo Saulo, 鈥減ieno di meraviglia e di amore percepisce la sublimità del mistero di Cristo鈥�.

Lo stupore di Pietro alla sequela di Gesù

L鈥檃ltro protagonista delle letture di oggi è Pietro, riconosciuto da Gesù fondamento della Chiesa, 鈥減rimo鈥� degli Apostoli. Quante volte, stando con Gesù deve essere stato colto da meraviglia, commenta il cardinale Bassetti, meraviglia 鈥渃he gli ha permesso di leggere i segni del tempo straordinario che stava vivendo鈥�, meraviglia che lo ha portato a 鈥渞iconoscere l鈥檌dentità di Gesù鈥�, il Figlio del Dio vivente.鈥�

Profeti vicini al popolo e mediatori dell鈥檃iuto di Dio

Ecco dunque due 鈥減rofeti鈥� che 鈥渟i lasciano meravigliare, e sono capaci di scorgere la presenza di Dio nel tempo in cui vivono, e di comprenderne così fino in fondo il senso鈥�. Ma i profeti nella Bibbia sono anche coloro che, fa notare il presidente dei vescovi italiani, senza timore reclamano giustizia dai governanti e infondono speranza nei momenti difficili. Loro 鈥漡uardando le cose come le vede Dio, sono presi dalla meraviglia e hanno il compito di pregare per il loro popolo e farsene mediatori invocando l鈥檃iuto del Signore鈥�. Senza la voce dei profeti rischiamo molto: per non cadere nella 鈥渃reduloneria鈥� nell鈥檈ra dell鈥檈terna 鈥渃onnessione鈥� l鈥檜manità, afferma il cardinale Bassetti a conclusione della sua omelia, deve conservare la 鈥渕eraviglia dei semplici鈥�. E alla luce di quanto detto ai cristiani oggi più che mai - è l'osservazione finale -  è richiesta 鈥渓a forza di scrutare i segni dei tempi e di dire parole profetiche, con le labbra e, contemporaneamente, con la testimonianza di vita鈥�.