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Il Papa in un incontro con i sacerdoti di Roma Il Papa in un incontro con i sacerdoti di Roma 

De Donatis: grazie Francesco, sei un padre per tutti noi

Il cardinale vicario di Roma esprime al Papa la gratitudine per la lettera ai sacerdoti romani: ci ha confermato nella fede in un momento di disorientamento e confortato con la possibilitĂ  di pregare con lui nella Messa del mattino

Isabella Piro – Città del Vaticano

 â€śUn dono prezioso che giunge al compimento del cammino pasquale”: così il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario del Papa per la diocesi di Roma, definisce la lettera che il Pontefice ha inviato al clero romano per incoraggiarlo ed invitarlo alla riflessione in questo tempo di emergenza sanitaria da coronavirus. Ed ora, in una missiva di risposta, il porporato esprime “un sincero ringraziamento” al Papa e, a nome del Consiglio episcopale e di tutti i presbiteri della Chiesa di Roma, scrive: “Le vogliamo bene”. “Le siamo riconoscenti per la testimonianza di paternità e di vicinanza nei confronti di noi sacerdoti e del popolo di Dio – prosegue – che ha dimostrato anche in questo difficile tempo di pandemia. Abbiamo trovato grande conforto e sostegno nel poter pregare con Lei e nell’ascoltarLa nella Messa quotidiana e nelle catechesi settimanali”. Le parole ed i gesti di Papa Francesco, infatti, sottolinea il Cardinale Vicario, “hanno risuonato nel mondo intero trasmettendo speranza e fiducia anche a tanti non credenti”, nonostante “il silenzio assordante delle nostre strade e delle nostre piazze”.

“La guida paterna e rassicurante del Successore di Pietro ci ha confermato nella fede in un momento di disorientamento” scrive ancora il Cardinale De Donatis, che ringrazia poi il Papa “per aver raccolto le confidenze, gli sfoghi e le richieste dei nostri presbiteri e per averle presentate al Signore”. L’impegno del clero della diocesi di Roma resta sempre quello di lasciarsi “plasmare e temperare nel cuore con la mitezza e la compassione, con l’umiltà e la magnanimità della resistenza attiva, solidale, paziente e coraggiosa, che non resta indifferente, ma smentisce e smaschera ogni scetticismo e fatalismo”. “Grazie Santità – conclude il porporato - perché ci invita a guardare al futuro con quella fiducia che nasce dallo sguardo di fede”.

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31 maggio 2020, 11:40