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Processione del Venerdì Santo dello scorso anno Processione del Venerdì Santo dello scorso anno 

Per la pandemia sospesi i riti tradizionali della Pasqua

La pandemia di Coronavirus comporta in questa Pasqua l’annullamento in tutta Italia delle processioni care al popolo dei fedeli che le segue sempre con devozione. E’ il caso della diocesi abruzzese di Sulmona-Valva, dove non si svolgono le tradizionali processioni del Cristo morto del Venerdì Santo e della “Madonna che scappa in piazza” nel giorno di Pasqua. Sarà un modo più intimo e personale di vivere la Resurrezione del Signore. La nostra intervista.

Giancarlo La Vella – Città del Vaticano

Questa Pasqua viene vissuta nell’intimità delle famiglie e nelle proprie case. Non si può, neanche in una festa così sentita, derogare alle misure di sicurezza per fare fronte ai rischi di contagio da Covid-19. Le varie confraternite e parrocchie, che ogni anno danno vita a riti e processioni della Settimana Santa, particolarmente sentite soprattutto nella provincia italiana, hanno dunque fermato qualsiasi attività preparatoria nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e del divieto di assembramenti. Sarà una Pasqua diversa, ma non meno intensa – ha detto ai nostri microfoni il vescovo di Sulmona-Valva, monsignor Michele Fusco – in cui siamo chiamati a meditare come tutti noi stiamo vivendo, quasi in prima persona, la Passione, la Morte e Resurrezione del Signore. Dobbiamo farlo di fronte al sacrificio di quanti sono colpiti dal virus e di quanti, medici, infermieri, sacerdoti e volontari, si impegnano a proprio rischio per alleviare le sofferenze degli ammalati.

Ascolta l'intervista al vescovo, mons. Fusco

Sulmona senza le processioni della Settimana Santa

In particolare la città di Sulmona, nel cuore dell’Abruzzo, non vedrà quest’anno lo svolgimento di due momenti popolari particolarmente sentiti dalla popolazione di tutta la diocesi e non solo. Non ci sarà la toccante processione del Venerdì Santo, con il corpo di Cristo deposto dalla Croce, seguito dall’icona dell’Addolorata, tradizionalmente organizzata dall’Arciconfraternita della Trinità. E non ci sarà l’altra processione, unica nel suo genere, della Domenica di Pasqua, la cosiddetta “Madonna che scappa in piazza”, che nella tradizione popolare vede la statua di Maria portata in corsa verso quella del Cristo Risorto. Questa processione è invece organizzata dalla Confraternita della Madonna di Loreto. E’ comprensibile come la mancanza di questi riti, momento di unità di tutta la comunità – afferma monsigno Fusco – possa generare tristezza, ma in tutti non deve mancare la speranza e la certezza che il Signore è Risorto.

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10 aprile 2020, 12:19