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Militari dell'esercito nigeriano Militari dell'esercito nigeriano 

Nigeria: arrestati gli assassini del seminarista Michael Nnadi rapito e ucciso a gennaio

Resta ignota l’identità dei sospetti e il movente del rapimento mentre si conferma un clima sempre più insicuro per i cristiani in Nigeria, vittime di attacchi e uccisioni

Lisa Zengarini – Città del Vaticano

Sarebbero nelle mani della polizia i sospetti assassini di Michael Nnadi, il giovane seminarista del Seminario maggiore del Buon Pastore di Kakau, nello Stato nigeriano di Kaduna, ucciso lo scorso gennaio dopo essere stato rapito insieme ad altri tre seminaristi. Lo ha reso noto il 24 aprile in un post Facebook il portavoce della diocesi di Sokoto, padre Chris Omotosho. “Le autorità del seminario hanno confermato che la polizia è venuta con uno dei responsabili per individuare il percorso dei rapitori”, precisa il sacerdote. Resta ignota l’identità dei sospetti e il movente del rapimento.

In aumento i rapimenti di sacerdoti

Diciotto anni, originario di Sokoto, Michael Nnad, era stato rapito l’8 gennaio, insieme ad altri tre seminaristi poi liberati. Il suo corpo era stato ritrovato due settimane dopo. Il rapimento era solo l’ultimo di una serie in Nigeria: negli ultimi due anni i sequestri di sacerdoti e religiosi a scopo di estorsione si sono moltiplicati in diversi Stati nigeriani.  Nel 2019 nove sacerdoti sono stati rapiti nel solo Stato meridionale di Enugu e altri due nello Stato sud-occidentale di Ondo. Nella maggior parte dei casi gli ostaggi vengono liberati. Non è stato così per don Clement Rapuluchukwu Ugwu, ucciso l'anno scorso dai rapitori nello Stato di Enugu. 

I vescovi chiedono sicurezza alla presidenza

Tutto questo in un clima sempre più insicuro per i cristiani in Nigeria, vittime di attacchi e uccisioni ad opera degli islamisti di Boko Haram e dei pastori Fulani. Neanche l’emergenza Coronavirus ha fermato l’azione del gruppo terroristico islamico. L’aggravarsi dell’insicurezza nel Paese è stato denunciato con forza anche dal vescovo di Sokoto, monsignor Matthew Hassan Kukah, che durante i funerali del seminarista ucciso aveva puntato il dito contro il presidente Muhammadu Buhari, eletto proprio con la promessa di ristabilire la sicurezza in Nigeria.

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26 aprile 2020, 10:02