Monterosso alle Cinque Terre. I francescani aprono la clausura sul web
Paolo Ondarza - Città del Vaticano
L’entusiasmo raccolto tra le centinaia di persone che si sono collegate al web-tour in occasione della Festa della Liberazione ha confermato la bontà dell’iniziativa promossa dalla comunità dei Frati Minori Cappuccini della Provincia di Genova: “Di virtuale – racconta chi ha partecipato – c’è solo lo schermo del Pc. Di reale c’è lo stupore, la meraviglia, la grande serenità e pace che i frati sono riusciti a regalare”.
Clausura, spazio aperto
L’idea di fondo è quella di esprimere vicinanza in un momento difficile. Come? Offrendo a chi da due mesi vive chiuso in casa, la luce, il mare, l’aria, la pace e la bellezza di un convento che ogni anno è meta di innumerevoli turisti, affascinati dallo splendore delle Cinque Terre e dalla spiritualità che questo luogo irradia. Un convento che nell’imaginario collettivo è un luogo chiuso e invalicabile, diviene attraverso il web uno spazio aperto.
Patrimonio Unesco
A far da guida è il rettore, padre Renato Brenz Verca, che introduce il visitatore nella vita quotidiana del santuario, un complesso architettonico che, inserito nelle Cinque Terre, è parte del Patrimonio Unesco. Pregevoli le opere custodite all’interno della struttura, prima classificata nel 2014 tra i “Luoghi del cuore Fai”: dalla chiesa seicentesca in stile cappuccino ai capolavori artistici, come l’altare e il coro in legni, la “Crocifissione” attribuita al pittore Van Dyck o il “San Girolamo penitente” di Luca Cambiaso.
Dove cielo e infinito si confondono
“Apro delle porte, apro delle finestre sulle Cinque Terre, sul mare dove il cielo si confonde con l’infinito”, spiega padre Renato a Pope. Il religioso propone inoltre momenti di preghiera, sante Messe su Facebook molto seguite anche dall’estero, occasioni di vicinanza alle persone sole, come gli anziani: “A volte piangono - racconta - , sono persone impaurite perché manca loro la relazione, l’umanità, il contatto, lo sguardo e l’abbraccio. Cerco di donarlo attraverso le mie parole e la mia vicinanza”.
Laboratori e visite guidate
Il Convento di Monterosso ha pensato ad una serie di iniziative rivolte a tutte le età anche dopo il 1 maggio: laboratori e visite guidate per conoscere la vita di un convento, per apprendere i segreti delle erbe aromatiche o le attività di riciclo di materiali semplici. Il giorno della Festa del Lavoro l’appuntamento è per i bambini alle ore 16. Si replica anche domenica 10 maggio alle 15.00. Per tutti, invece, viene organizzata in diretta una visita guidata al Convento nelle giornate di domenica 3 maggio alle 10 e sabato 9 alle 16.00.
Una lode al Creatore
Tra le varie iniziative organizzate si segnalano anche le gite virtuali per le scuole: laboratori naturalistici, introduzione alla botanica, al birdwatching e all’affascinante mondo degli insetti. “Tutta una lode per il creato, – prosegue padre Renato – che ci ricorda che siamo ospiti, cittadini del mondo, non ne siamo padroni. In questo periodo stiamo assistendo a come la natura si stia re-impossessandosi del suo habitat. Recentemente ho visto dei cetacei avvicinarsi sotto il convento: una mamma con i suoi piccoli. Una cosa meravigliosa! Arrivano uccelli di ogni specie: falchi, rane… qualcosa di spettacolare! Un richiamo ad uscire da questo momento difficile con un cuore diverso”. Partecipare alle iniziative del Convento di Monterosso è gratuito, sono necessari solo una connessione internet e un dispositivo per navigare. Le iscrizioni sono a numero chiuso tramite email a conventomonterosso@gmail.com o WhatsApp al numero 347.0589689. Per info, collegarsi al sito www.conventomonterosso.it (Foto di: Matteo Cornalba, Barbara Di Donato, Gianfranco Negri, Marco Pasini)
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