Coronavirus. La Cei lancia nuova piattaforma digitale
Isabella Piro - Città del Vaticano
Buone prassi, contributi, riflessioni, notizie e materiale pastorale: si trova tutto questo sul sito , lanciato oggi dalla Segretaria generale della Conferenza episcopale italiana (Cei). L’iniziativa, si legge in un comunicato, vuole “dare segni di speranza e di costruzione del futuro” a tutti fedeli che stanno vivendo momenti difficili a causa del virus “Covid-19”.
La paura non ha la meglio sulla fede
Si tratta – prosegue la nota – di “testimoniare ancora e sempre l’impegno della Chiesa che vive in Italia nel continuare a tessere i fili delle nostre comunità. La convinzione che ci guida è che le criticità, lo smarrimento, la paura non possano spezzare il filo della fede, ma annodarlo ancora di più in speranza e carità”. La celebrazione della Messa con la partecipazione dei fedeli è stata sospesa con decreto governativo per evitare contagi, ed è dunque per questo che “Chi ci separerà” mira ad essere “un punto di riferimento per riscoprire un senso di appartenenza più profondo”.
Il nome del sito, tratto dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Romani (Rm 8,35), indica infatti “la certezza che, pur circondati da una minaccia, niente potrà mai separarci da quell’Amore che ci unisce, perché figli e fratelli, e ci rende comunità”.
Nello specifico, il sito – che si apre con il per la speciale Giornata di preghiera e digiuno celebrata ieri nella diocesi di Roma – riporta tutti i comunicati Cei sull’emergenza “coronavirus”, informa sulle attività portate avanti dalla Caritas in questo frangente e sulle iniziative delle diocesi italiane. Disponibili anche sussidi per i momenti di preghiera individuali.
La forza del Rosario
La nuova piattaforma digitale non è l'unica iniziativa della Cei in questo momento di emergenza sanitaria: attraverso un'ulteriore nota, la Chiesa italiana "promuove un momento di preghiera per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario (Misteri della luce), simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21.00 di giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia". L'invito è anche ad esporre, alle finestre delle case, "un piccolo drappo bianco o una candela accesa".
La preghiera che verrà recitata - e che sarà trasmessa in diretta da Tv2000 - è quella di Leone XIII “A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, insieme con quello della tua santissima Sposa”.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui