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Hong Kong: le indicazioni della Chiesa per prevenire la diffusione del coronavirus

Di fronte all'emergenza per l’epidemia del coronavirus nella Cina continentale, la Chiesa ha pubblicato nuove misure di prevenzione e protezione nei templi e nelle parrocchie. Il cardinale Tong chiede ai fedeli di unirsi al governo e all'opinione pubblica nella lotta contro la nuova epidemia virale. Il virus ha causato finora oltre 130 morti e 6.000 contagiati

Alina Tufani – Città del Vaticano

La Commissione per la Liturgia della diocesi di Hong Kong, dopo aver consultato esperti del settore medico e tenuto conto delle misure di emergenza del governo, ha pubblicato ieri nuove linee guida per affrontare l'emergenza dell'epidemia di coronavirus.  Il nuovo documento intensifica le misure già pubblicate dalla diocesi il 23 gennaio scorso quando l'emergenza non era ancora stata dichiarata. Infatti, il governo di Hong Kong, dove finora sono stati rilevati 8 casi di coronavirus, ha annunciato ieri che limiterà drasticamente i viaggi dalla Cina continentale sospendendo il servizio ferroviario e dimezzando i voli.

Invito alla preghiera e alla solidarietà

Il documento della Chiesa di Hong Kong esorta tutto il clero, i ministri liturgici e i fedeli a rispettare rigorosamente le misure volte a salvaguardare il bene comune e a prevenire, per quanto possibile, la più ampia diffusione dell'epidemia nelle comunità parrocchiali e locali. A questo proposito, l'arcivescovo di Hong Kong, il cardinale  John Tong Hong, ha esortato tutti i fedeli "a fare del loro meglio, attraverso la preghiera e la pratica delle virtù della fede, della speranza e dell'amore, per unirsi al governo e al pubblico in generale nella lotta contro la nuova epidemia del virus".

Mascherine obbligatorie per tutti

Le linee guida preventive comprendono 5 aree, per un totale di 30 misure che vanno dall'igiene nei templi e nei locali della parrocchia alla protezione delle persone e all'uso degli elementi liturgici durante le celebrazioni.  Tra questi spicca l'uso obbligatorio delle mascherine da parte di sacerdoti, diaconi e fedeli che devono indossarle prima di entrare e uscire dalla chiesa.

Le indicazioni pratiche per evitare il contagio

I fedeli e i ministri liturgici sono chiamati ad evitare la partecipazione alle Messe, compresa la Messa domenicale, in caso di sospetto di contagio, di sintomi respiratori o di essersi trovati in regioni colpite dal virus. Come misura temporanea, non deve essere fornita acqua santa all'ingresso della Chiesa, i foglietti liturgici e gli inni devono essere rimossi, i fedeli devono ricevere la Santa Comunione solo in mano, e la benedizione dei bambini è omessa. Il documento della commissione liturgica fornisce anche indicazioni dettagliate per la visita, l'unzione e la comunione dei malati e degli anziani, per l'amministrazione della riconciliazione nei confessionali e per la limitazione delle attività 

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29 gennaio 2020, 10:04