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Padre Luigi Maccalli rapito in Niger nel settembre del 2018 Padre Luigi Maccalli rapito in Niger nel settembre del 2018 

Burkina Faso-Niger: appello dei vescovi per la fine dei conflitti

I presuli, preoccupati per la sicurezza, mettono in guardia dal “rischio di conflitti intercomunitari che potrebbero esplodere”. In Burkina Faso nel 2019 sono stati uccisi tre sacerdoti, mentre è ancora nelle mani dei suoi sequestratori padre Pierluigi Maccalli, rapito in Niger, nel settembre del 2018

Isabella Piro - Città del Vaticano

La vicinanza spirituale, morale e materiale di Papa Francesco è stata la nota di apertura dell’Assemblea Plenaria dei vescovi del Burkina Faso e del Niger, svoltasi dal 13 al 17 gennaio a Koupéla, regione centro-orientale. A portare il saluto del Santo Padre – riferisce il comunicato finale dei lavori - è stato don Luca Caveada, incaricato d’affari della Nunziatura apostolica locale.

I rischi per la sicurezza nei due Paesi

Quindi, i presuli hanno presentato la situazione dei rispettivi Paesi, evidenziando “una situazione preoccupante ed inquietante” per quanto riguarda la sicurezza e mettendo in guardia dal “rischio di conflitti intercomunitari che potrebbero esplodere”. Nelle due nazioni, infatti, la tensione è alta, considerato che, insieme al Mali, sono quelle più colpite dalle violenze di diversi gruppi: solo dieci giorni fa, infatti, al posto militare avanzato di Chinégodar, un villaggio del Niger, è stato perpetrato un attacco jihadista con numerosi morti. Questo attacco è arrivato un mese dopo quello del campo di Inates nello stesso settore, che ha causato 71 vittime. Non solo: in Burkina Faso nel 2019 sono stati uccisi tre sacerdoti, mentre è ancora nelle mani dei suoi sequestratori padre Pierluigi Maccalli, della Società delle Missioni Africane, rapito in Niger, nella missione di Bamoanga, nella notte tra il 17 e il 18 settembre 2018.

Il tema della formazione al sacerdozio

Nel corso della Plenaria, in particolare, sono state ascoltate le relazioni dei rettori dei quattro seminari maggiori della regione dalle quale è emersa l’esortazione a “prestare un’attenzione sempre crescente alla formazione, soprattutto per quanto riguarda la vita spirituale, ma senza trascurare l’aspetto intellettuale, umano e comunitario” dei futuri sacerdoti. A tal proposito, i vescovi del Burkina Faso e del Niger hanno stabilito di aumentare il numero delle persone incaricate di formare i seminaristi. I lavori dell’Assemblea episcopale si sono conclusi con la preghiera dei presuli per la regione.

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20 gennaio 2020, 10:59