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Giovani della Comunità ecumenica internazionale di Taizé Giovani della Comunità ecumenica internazionale di Taizé

Torino ospiterà il prossimo incontro europeo di Taizé

Dopo l’incontro di quest’anno a Wroclaw, in Polonia, sarà il capoluogo del Piemonte ad accogliere la prossima tappa del “pellegrinaggio della fiducia sulla terra”

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

Si terrà a Torino dal 28 dicembre 2020 al primo gennaio 2021 il 43.mo raduno della comunità ecumenica di Taizé. L’annuncio dato da frère Alois, priore della comunità di Taizé, è stato accolto con grande gioia dall’arcidiocesi di Torino e da tutte le confessioni cristiane presenti nel territorio torinese. “È per noi – si legge nel comunicato stampa dell’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia - un annuncio importante, che rappresenta la conferma di un legame forte ma anche, nello stesso tempo, il frutto di un lungo cammino di amicizia con la Comunità di Taizé”.

Ascolta la dichiarazione di monsignor Nosiglia

Il legame di Taizé con Torino

Il presule ricorda, in particolare, tre aspetti di questo legame e di questo cammino. Da molti decenni, ricorda l’arcivescovo di Torino, da tutta la Regione del Piemonte e della Valle d’Aosta molti gruppi di giovani si recano periodicamente a Taizé e partecipano ogni anno al “pellegrinaggio di fiducia sulla terra”. Sono stati inoltre numerosi e significativi anche gli appuntamenti di preghiera di Taizé a Torino, promossi dalla Pastorale giovanile diocesana insieme al gruppo di “Torino incontra Taizé”. L’arcivescovo di Torino, ricorda inoltre gli incontri avuti personalmente con frère Roger, che nel 1940 ha fondato la Comunità ecumenica internazionale di Taizé.

Il Duomo di Torino
Il Duomo di Torino

Torino attende i giovani di Taizé a braccia aperte

“Torino - sottolinea monsignor Nosiglia - attende i giovani del prossimo ‘pellegrinaggio di fiducia sulla terra’ del 2020 con il cuore e le braccia aperte”. “L’ospitalità delle famiglie e delle comunità, la ricchezza spirituale, culturale e artistica del nostro territorio così come la grande tradizione di solidarietà e di attenzione agli ultimi da parte della nostra gente – si legge infine nel comunicato - rappresentano fin d’ora la sicura promessa per il prossimo incontro europeo di Taizé a Torino, promessa di un’esperienza intensa e sorprendente di fede e di gioia”.

Incontro ecumenico di Taizé

Ogni anno all'evento partecipano diverse migliaia di persone dai 18 ai 35 anni provenienti da 70 Paesi, e quindi non solo da tutta Europa, ma anche da altri continenti.  Dal 1978, la comunità di Taizé invita ogni anno i giovani all'incontro europeo Pellegrinaggio di fiducia sulla Terra (comunemente chiamato "Capodanno di Taizé") in una grande città europea. Elemento importante di questi incontri è l'ospitalità da parte delle famiglie e delle comunità che accolgono le migliaia di giovani europei nelle loro case. La notte dell'ultimo giorno dell'anno è scandita da una preghiera serale e, successivamente, dalla "Festa dei Popoli" nelle singole comunità ospitanti. I giovani di ogni nazionalità propongono canti, balli e giochi condividendo gioia e cultura.

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30 dicembre 2019, 20:01