Padre Narvaja: la presenza del Papa, una festa di famiglia
Fabio Colagrande e Gabriella Ceraso- Città del Vaticano
La presenza di Papa Francesco alla Curia generalizia dei Gesuiti è stato un "ritorno a casa", una "festa di famiglia" al centro della quale c'era la figura di un Maestro, un professore, una guida spirituale e teologica che tra i gesuiti ha portato molti frutti. Così padre José Luis Narvaja S.I. curatore degli Scritti di padre Angel Fiorito, gesuita argentino scomparso nel 2005 e padre spirituale del Papa, commenta nell'intervista di Fabio Colagrande, la serata trascorsa in presenza del Pontefice che ha voluto presentare personalmente l'Opera ampia e cronologica del suo maestro.
Il lavoro raccolto in 5 volumi editi da La Civiltà Cattolica, è durato un anno e mezzo, spiega il curatore, perchè la mole di documenti raccolti tra l'Argentina e l'Europa, superava i 2000 pezzi. Articoli sparsi e difficili da trovare, che andavano raccolti insieme e con ordine - afferma padre Narvaja - in quanto materia di studio, di lettura e di approfondimento spirituale per tutta una "Scuola", cui è appartenuto anche il futuro Papa Francesco.
Il Papa - commenta ancora il padre gesuita - nella serata insieme, ha ricordato tante cose del suo Maestro, ha fatto comprendere quanto e come la sua figura abbia inciso sull'intera provincia argentina dei gesuiti. Fiorito è stato un uomo di preghiera e di cultura molto importante, un docente che ha studiato in profondità la spiritualità di S. Ignazio e in particolare il discernimento spirituale. Ma per padre Fiorito, che cosa era il discernimento che il Papa nomina tanto spesso e definisce come una sorta di rimedio che guarisce dalla malattia della "cecità spirituale"? Si tratta - spiega ancora - di un "modo di dialogare con Dio, sapendo che in questo dialogo si più insinuare lo spirito maligno che ci allontana dal compiere la volontà di Dio". Per questo - aggiunge - serve discernere affetti e idee come insegnava San'Ignazio in modo da trovare in ogni circostanza "la pura volontà di Dio".
Il discernimento ignaziano
Francesco - aggiunge il curatore del volume - parla spesso di discernimento "perchè la vita dell'uomo è un continuo dialogo con Dio, non agiamo automaticamente come un computer: agendo automaticamente faremo molti sbagli. Le situazioni invece sono varie, e le persone sono diverse: occorre allora stare attenti a ciò che in ciascuna occasione vuole il Signore da noi, e il discernimento ci aiuta a trovare ciò che Dio vuole".
Padre Fiorito e il pontificato di Francesco
Non c'è dubbio, anche dopo la presentazione fatta dal Papa, che tutta l'Opera di Fiorito possa essere utile per capire meglio non solo la spiritualità ignaziana, ma il pensiero di Francesco, o per lo meno l'ambiente nel quale ha preso le mosse. Lo conferma padre Narvaja, anticipando anche che sta pensando alla pubblicazione di "un Volume di Studi" per capire meglio Fiorito e soprattutto "per capire come e dove è nato il pensiero di Francesco, i temi,le preoccupazioni poi sviluppatesi nel tempo, non essendo il Papa un semplice ripetitore del suo Maestro".
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