Parolin: in Papa Luciani l'umiltà si unisce al sorriso
Amedeo Lomonaco - Città del Vaticano
"Lo stupore di Dio. Vita di Papa Luciani". Il libro di Nicola Scopelliti e Francesco Taffarel (Ed. Ares, nuova edizione 2019) delinea un itinerario biografico di Albino Luciani, "un uomo semplice e di umili origini chiamato a servire l’umanità e la Chiesa come successore di Pietro". Alla presentazione del volume, nella sede di Pope e Radio Vaticana, sono intervenuti, oltre a Nicola Scopelliti, il cardinale Francesco Coccopalmerio, presidente emerito del Pontificio Consiglio per i testi legislativi e il giornalista Raffaele Luise.
Card. Parolin: Papa Luciani è nel cuore della gente
Nella prefazione del libro il segretario di Stato cardinale Pietro Parolin ricorda che con Giovanni Paolo I condivide "le origini venete e una religiosità tipica di queste terre". Dalle sue omelie e dai suoi interventi pubblici "emergono nettamente la cultura e la solida conoscenza della dottrina, che gli consentivano di interpretare il suo tempo e di esercitare la sua missione si successore degli apostoli, con particolare perspicacia e acutezza".
La figura di Papa Luciani come pastore, sottolinea il cardinale Parolin, si staglia con nitidezza fin dai primi anni. "All'umiltà della sua persona non va disgiunto il suo sorriso". Tra i tratti distintivi ci sono "un grande esercizio all'accoglienza e alla disponibilità verso il prossimo, soprattutto verso i più poveri". "Per questo - scrive il segretario di Stato - Papa Luciani è entrato ed è rimasto nel cuore della gente".
Dio è papà, è madre
Presentando il libro "Lo stupore di Dio" il cardinale Francesco Coccopalmerio ha ricordato in particolare le parole pronunciate da Papa Giovanni Paolo I durante l’: “siamo oggetto da parte di Dio di un amore intramontabile”. “Dio è papà”. Più ancora – aveva aggiunto Papa Luciani – “è madre”.
"Questo - ha detto il cardinale Coccopalmerio - è qualcosa di originale e di anticipatore di quello che poi Papa Francesco ha portato avanti in modo più deciso e più esplicito sotto l'intuizione della tenerezza di Dio. Dio è un Dio tenero, si commuove di fronte a noi. Questa intuizione di Dio come mamma indica tutta la tenerezza di Dio nei nostri confronti. E Dio, se ama come una mamma, ama il suo bambino non perché il bambino è intelligente, buono o perché risponde al suo amore. Ma lo ama perché è il suo bambino: lo ama in modo totalmente gratuito. Questo corrisponde a quello che Gesù ha detto nel Vangelo più volte: Dio ci ama non perché siamo buoni, ma perché siamo suoi figli. E credo che Papa Francesco abbia accolto totalmente questa visione di Dio come mamma, di amore di madre. Dio ci ama come una mamma ama i suoi bambini".
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