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Debora Donnini 鈥� Città del Vaticano

Il Magnificat come scuola di conversione che porta ad avere un nuovo sguardo sul mondo: si tratta di 鈥渦n rovesciamento avvenuto nella fede鈥� infinitamente più serio di un cambiamento sociale e che ha provocato 鈥渦na silenziosa ma radicale rivoluzione鈥�. Così padre Raniero Cantalamessa, nella conferenza tenuta oggi pomeriggio nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio, a L鈥橝quila, al termine del biennio mariano indetto dall鈥檃rcivescovo della diocesi, il cardinale Giuseppe Petrocchi. Un intervento in vista anche della 725.ma Perdonanza celestiniana che annualmente si tiene nella città abruzzese il 28 e 29 agosto. Si tratta di un rito solenne con l鈥檌ndulgenza plenaria perpetua che Papa Celestino V concesse a tutti i fedeli che, confessati e comunicati, avessero visitato in quei giorni la Basilica di Collemaggio. 

Conferenza di padre Cantalamessa

E la Perdonanza richiama proprio quella misericordia di cui parla il predicatore della Casa Pontifica nel suo discorso sul tema: 鈥淟a sua misericordia di generazione in generazione. Il Magnificat di Maria uno sguardo nuovo su Dio e sul mondo鈥�. 鈥淯n cantico senza censure鈥�, lo definisce il frate cappuccino, composto da due movimenti, dallo sguardo di Maria che si posa su Dio e sul mondo. Quello di Dio è un amore come dono quando crea il mondo e, dopo il peccato dell鈥檜omo, 鈥渄alla misericordia come dono si passa alla misericordia come perdono鈥�, spiega. Il peccato produce, infatti, una ferita e l鈥檃more di donazione diventa di sofferenza tanto è vero che nell鈥橝ntico Testamento Dio parla di 鈥渃ompassione鈥�, 鈥渟i commuove鈥�. Dio poi ha parlato 鈥減er mezzo del Figlio鈥� e Gesù è proprio 鈥渋l volto visibile della misericordia鈥�, dice ancora il frate cappuccino richiamandosi alla di Papa Francesco.

Non una rivoluzione sociale ma nella fede

Il Magnificat, prosegue padre Cantalamessa, getta luce non solo sulla misericordia di Dio ma anche sull鈥檃nima di Maria e sul mondo. Maria descrive infatti un radicale mutamento delle parti fra gli uomini: 鈥淗a rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili鈥︹��. Ma, rileva padre Cantalamessa, non c鈥�è stata una rivoluzione sociale: quel rovesciamento è avvenuto nella fede. 鈥淪i è manifestato il regno di Dio e questa cosa ha provocato una silenziosa, ma radicale rivoluzione鈥� che padre Cantalamessa paragona alla scoperta di un bene che svaluta la moneta corrente e così il ricco si è trovato povero e 鈥渋 poveri e gli affamati, al contrario, sono avvantaggiati, perché sono più pronti ad accogliere la nuova realtà, non temono il cambiamento; hanno il cuore pronto鈥�.

Un rovesciamento che deve avvenire nel cuore

E se l鈥檃nnuncio che Dio ha fatto nella storia della salvezza è distinto dalla realtà sociale, le due prospettive però non sono senza influsso reciproco: 鈥淧iù che 鈥榰n incitamento a rovesciare i potenti dai troni per innalzare gli umili鈥�, il Magnificat è un salutare ammonimento rivolto ai ricchi e ai potenti circa il tremendo pericolo che corrono鈥�, spiega il frate sottolineando l鈥檃ttualità del Magnificat nei Paesi ricchi quanto nei poveri. Maria, che parla profeticamente per la Chiesa, ha quindi 鈥渕esso a nudo la grande povertà della ricchezza di questo mondo鈥�. Non si tratta però solo di qualcosa da 鈥減redicare鈥�, ma da praticare perché il rovesciamento di cui parla deve avvenire anzitutto nell鈥檌ntimo di chi prega il Magnificat per cui l鈥檜omo è chiamato a non vivere per se stesso: Dio rovescia dal trono, mettendone a nudo la non-verità, l鈥檜omo il cui Dio non è il Signore ma il proprio 鈥渋o鈥�. In questo senso la preghiera del Magnificat mette in guardia dalla tentazione di bramare le ricchezze ed è 鈥渦na scuola di conversione continua鈥�, uno specchio che se tenuto verso gli altri, come fece Archimede, incendia mentre rivolto verso sé stessi aiuta a vedere il proprio volto e a correggerne le brutture.

Collemaggio

La cultura della misericordia

Conseguenza diretta del perdono di Dio è il perdono reciproco. Si tratta delle opere di misericordia e di far crescere una 鈥渃ultura della misericordia鈥�, come Papa Francesco stesso ricordava nella Lettera Apostolica , alla fine dell鈥橝nno giubilare sulla misericordia. Riprendendo, poi, il discorso di Dostoevskij sulla bellezza che salverà il mondo, padre Cantalamessa ribadisce che 鈥渓a bellezza di Gesù è la sua misericordia ed è essa che salverà il mondo. Non dunque l鈥檃more della bellezza, ma la bellezza dell鈥檃more鈥�.

No a mentalità 鈥渦sa e getta鈥� nel matrimonio

La famiglia è l鈥檃mbito sul quale si concentra la sua riflessione perché è proprio la misericordia che può salvare il matrimonio, che non è solo perdono degli sbagli altrui ma anche pazienza, comprensione, tenerezza. 鈥淚l matrimonio risente oggi della mentalità corrente dell鈥欌�檜sa e getta鈥欌��, avverte ricordando che serve invece quella dell鈥欌�漸sa e rammenda鈥� e richiamando le esortazioni di San Paolo a portare i pesi gli uni degli altri. La perdonanza quindi deve cominciare dentro casa fra marito e moglie, fra genitori e figli e, come evidenzia Papa Francesco, 鈥渓a cultura della misericordia si forma nella preghiera assidua, nella docile apertura all鈥檃zione dello Spirito鈥�.

Card. Petrocchi: comunione e tenacia

La preparazione alla Perdonanza è iniziata ieri con l鈥檃ccensione del Fuoco del perdono, conosciuto come Fuoco del Morrone in onore di Celestino V, nel piazzale della Basilica di Collemaggio. In questa occasione l鈥檃rcivescovo, il cardinale Giuseppe Petrocchi, ha ricordato che l鈥檃nima della perdonanza è l鈥檈sperienza di riconciliazione e di comunione con Dio, con sé stessi e con gli altri, e ha esortato, a 10 anni dal terremoto che devastò l鈥橝quila, ad avere quella tenacia che non si arrende per ripartire da capo, con una cultura della condivisione.