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Isabella Piro - Città del Vaticano

In merito alla situazione in Costa Rica, la Conferenza episcopale (Cecor) ha diffuso un comunicato, firmato da tutti i vescovi, nel quale esorta a 鈥渕ettere sempre la persona al centro鈥� di ogni attività politica e progetto legislativo. 鈥淚 vari settori della società 鈥� scrivono i presuli - hanno tutto il diritto di manifestare e di essere ascoltati鈥�. In questo caso, 鈥渋l popolo chiede una maggiore giustizia sociale, opportunità di lavoro, un鈥檈ducazione integrale e non ideologizzata, che rispetti i valori etici e morali, un鈥檈ducazione di qualità, una distribuzione più equa della ricchezza, un鈥檃ttenzione ai piccoli imprenditori鈥�.

No alla violenza, sì al dialogo

Perciò, 鈥�è il momento di avviare davvero un processo di dialogo concreto e costruttivo, nel quale si facciano proposte e si sappia ascoltare鈥�, guardando al bene comune e senza anteporre interessi particolari. In questo modo, verrà accantonata 鈥渙gni tentazione di ricorrere alla violenza che non porta mai a nulla di positivo鈥�. 鈥淟a pace sociale 鈥� concludono i presuli - è fondamentale, ma per costruire è richiesta la volontà di tutti鈥�.

Cosa dice la riforma del sistema scolastico

A scatenare le proteste 鈥� riporta l鈥橝genzia Sir - la riforma del sistema scolastico ed educativo, voluta dal presidente Carlos Alvarado. In particolare viene contestata la così detta 鈥淓ducazione duale鈥�, ovvero l鈥檕fferta di stage formativi in aziende private destinati agli studenti delle scuole superiori giunti quasi al termine del loro percorso formativo. Secondo il governo, tale sistema garantirebbe ai giovani maggiori opportunità di impiego, mentre per i sindacati si corre il rischio di creare manodopera a basso costo, senza alcuna tutela dei diritti spettanti ai lavoratori che, per lo più, non completerebbero il regolare ciclo di studi.

Il precedente di un anno fa

Le proteste di questi ultimi giorni richiamano quelle avvenute circa un anno fa, a settembre 2018: in quel caso, uno sciopero generale degli impiegati pubblici aveva paralizzato il Paese per circa 10 giorni. Al centro della protesta, i tagli alla spesa pubblica nel settore dei servizi e l鈥檃umento della pressione fiscale. Anche un anno fa, i violenti scontri tra manifestanti e polizia provocarono diversi feriti e persino la morte di un ragazzo di 17 anni, colpito da proiettile sparato dalle forze dell鈥檕rdine. Le manifestazioni si fermarono solo dopo un incontro chiarificatore fra governo e l'Union Sindacal, un conglomerato di associazioni sindacali, tra cui quelle degli insegnanti e degli operatori ospedalieri. Al tavolo delle trattative, si erano seduti anche alcuni vescovi, in rappresentanza della Conferenza episcopale.