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Tommaso Chieco - Città del Vaticano

Terzo giorno del Forum Internazionale dei Giovani riuniti a Sassone di Ciampino, (Roma) presso la Casa 鈥淚l Carmelo鈥�. Ieri la sfida che ha guidato testimonianze e confronto dei 246 ragazzi provenienti da 109 Paesi, è stata quella della missionarietà e sinodalità partendo proprio dal contributo delle nuove generazioni. Al centro dell鈥檌ncontro, promosso dal Dicastero Laici, Famiglia e Vita, l鈥檈sortazione post-sinodale Christus Vivit. I lavori termineranno oggi con la Messa nella Basilica di San Pietro a cui seguirà l鈥檜dienza con il Papa. "Tre giorni esaltanti" ribadisce padre João Chagas, responsabile dell鈥橴fficio Giovani del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita:

R. - Abbiamo vissuto tre giorni intensi, qui all鈥橷I Forum internazionale dei giovani - afferma ai nostri microfoni - la voce dei ragazzi è risuonata forte 鈥� Domani porteranno i loro cuori, porteranno se stessi offrendo la loro vita a Dio nelle mani del Vicario di Cristo, del Santo Padre, porteranno anche il loro impegno affinché il messaggio 鈥淐hristus vivit鈥� possa arrivare ai loro coetanei più lontani.

In questi giorni avete lanciato una sfida social: i ragazzi dovranno raccontare in un video di un minuto come è cambiata la loro vita dopo aver letto l鈥橢sortazione post-sinodale 鈥淐hristus vivit鈥� 鈥�

R. - I giovani comunicano spesso attraverso 鈥渋 social鈥�, a volte non leggono documenti, lettere, testi molto lunghi. La loro comunicazione è molto diretta, breve, immediata 鈥� Ci siamo chiesti come promuovere il contenuto della 鈥淐hristus vivit鈥�, come diffonderlo. Abbiamo pensato, nel nostro Dicastero, insieme al Dicastero per la Comunicazione, con Pope, ad una serie di video da diffondere nell鈥檃rco di tre mesi, forse due a settimana. La sfida è toccare i diversi punti della 鈥淐hristus vivit鈥� attraverso testimonianze concrete, racconti di vita dei giovani stessi. A breve questi video cominceranno a essere pubblicati, diffusi. Speriamo anche che possano aiutare a diffondere il messaggio dell鈥檈sortazione 鈥淐hristus vivit鈥� in tutto il mondo. 

Papa Francesco esorta la Chiesa e i giovani a percorrere nuove vie di evangelizzazione, questo è un esempio 鈥�

R. - Sicuramente i mezzi di comunicazione oggi sono una via per eccellenza per raggiungere il mondo giovanile. Meglio ancora dei mezzi di comunicazione sono i giovani stessi. Già lo diceva Paolo VI nella 鈥淓vangelii nuntiandi鈥�, negli anni Settanta, quindi non è una novità: che i giovani sono i migliori apostoli degli altri giovani, dei loro coetanei. E allora, direi che la via è soprattutto quella dei giovani, come protagonisti dell鈥檈vangelizzazione dei loro coetanei; non fare le cose per i giovani ma con loro, devono sentire che le iniziative solo loro: non come qualcosa che si fa in collaborazione, ma di cui sono protagonisti. E poi, anche utilizzando i mezzi di comunicazione come stiamo facendo adesso.

Domani andrete dal Papa: cosa si aspetta da questo incontro?

R. - Quello che può nascere dall鈥檌ncontro dei giovani con il Santo Padre è sempre qualcosa di imprevedibile. Conosco, per esempio, una realtà che mi è molto vicina: circa 30 anni fa un giovane, durante l鈥檕ffertorio di una Messa, ha offerto non qualcosa ma tutta la sua vita per l鈥檈vangelizzazione dei giovani più lontani da Cristo e dalla Chiesa. Questo impegno che ha preso davanti al Papa si è trasformato in un鈥檕pera di evangelizzazione che si è diffusa in tutto il mondo. Non possiamo prevedere esattamente quello che succederà dopo domani, quando tanti giovani 鈥� circa 250 鈥� di oltre 100 Paesi offriranno la loro vita, offriranno il loro impegno per annunciare al mondo che Cristo vive!

In questi giorni è stata anche più volte sottolineata la necessità di un cammino sempre più solido nella direzione di una pastorale sinodale, popolare e missionaria che vede i giovani corresponsabili e membra vive della Chiesa. In particolare i ragazzi hanno condiviso esperienze e testimonianze che 鈥渉anno a cuore il presente e il futuro della Chiesa鈥�. 

ULTIMO AGGIORNAMENTO: 22 giugno