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Comizio elettorale in Paraguay  del 2018 Comizio elettorale in Paraguay del 2018  

Paraguay, legge elettorale: messaggio dei vescovi sui valori della democrazia

Nel Paese, al via il dibattito sulla modifica della legge elettorale, i vescovi in un documento invitano a riflettere sull’effettiva partecipazione dei cittadini alla vita democratica del Paraguay e chiedono ai cristiani di impegnarsi per rafforzare la credibilità delle istituzioni

Benedetta Capelli - Città del Vaticano

“Quali valori orientano la nostra democrazia?”: è il documento dei vescovi del Paraguay, diffuso dall’agenzia Fides, e pubblicato in occasione della discussione in Parlamento sulla possibile modifica alla legge elettorale. A guidare la riflessione dei presuli sono le indicazioni della Dottrina Sociale della Chiesa, un faro per eventuali cambiamenti. “Il tema – si legge nel documento - è complesso e delicato” ma nella società cresce il desiderio di “migliorare la qualità della rappresentanza politica negli organi di potere attraverso la partecipazione dei cittadini” avendo la possibilità di scegliere e non solo di “votare liste prestabilite, chiuse e bloccate”.

Una democrazia effettivamente rappresentativa

Tenendo anche presente il Documento di Aparecida nel quale si insite su “una democrazia effettivamente rappresentativa e partecipativa”, i vescovi si domandano se dietro il cambiamento delle norme ci sia “una convinta accettazione dei valori che ispirano le procedure democratiche: la dignità di ogni persona umana, il rispetto dei diritti umani, l'assunzione del bene comune come criterio normativo della vita politica, l’impegno a garantire la giustizia, la stabilità e la pace sociale, il retto uso del potere”. Ci si chiede se effettivamente il sistema elettorale sia garanza di “una partecipazione libera, responsabile e trasparente dei cittadini alle elezioni”, se ci sia “la vera uguaglianza di partecipazione dei partiti e dei movimenti politici”.

Democrazia come stile di vita politica

“La democrazia – scrivono i vescovi del Paraguay - non si limita ai tempi elettorali o ai meccanismi formali di scelta”, ma “è fondata sulla partecipazione libera, rispettosa e responsabile di tutti i cittadini”. “Dobbiamo passare da una democrazia elettorale puramente formale – ribadiscono - a una democrazia come stile di vita e come modo di esercitare la politica per raggiungere il bene comune”. Infine l’appello ai leader politici a “legiferare in modo responsabile, per rafforzare le istituzioni democratiche al fine di promuovere il bene comune della società e il rispetto dei diritti umani”. Nel concludere il messaggio, i presuli chiedono ai cristiani di “dare un contributo significativo al rafforzamento della credibilità e della stabilità delle istituzioni”.

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25 aprile 2019, 14:09