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La presenza operosa di San Giuseppe

La testimonianza di suor Marianna Cortellino, Oblata di San Giuseppe: "mi ha sempre affascinato la sua figura silenziosa ma operosa che ha scelto di stare in disparte per mettere in luce Gesù e Maria"

Emannuela Campanile - Città del Vaticano

"San Giuseppe dal punto di vista umano, oltre che della fede, è stato un uomo forte, che ha avuto coraggio. Un uomo dell'azione". Sono le parole di suor Marianna Cortellino, della Congregazione delle Oblate di San Giuseppe di Roma, che ci racconta quanto il padre putativo di Gesù abbia ancora tanto da dire soprattutto ai giovani di oggi: "Ha coltivato molto il silenzio interiore perchè solo attraverso il silenzio si può ascoltare la voce di Dio. Penso che San Giuseppe - prosegue la religiosa -  possa aiutare a scoprire la presenza di Gesù nonostante la realtà di oggi distragga molto".

Ascolta l'intervista a suor Marianna Cortellino

L'uomo che provvede

Nell'esprimerne la bellezza, suor Marianna sottolinea il coraggio e la forza di San Giuseppe nel prendersi cura della sua famiglia, nel nutrirla e nel difenderla. "E' stato l'uomo forte - spiega - che li ha protetti nei momenti difficili, fuggendo in Egitto e riportandoli poi indietro". Una figura presente ma silenziosa che ha "scelto di rimanere nell'ombra per dare luce a Gesù e Maria".

Custodire Gesù come Giuseppe

Guardando alla figura di San Giuseppe, suor Marianna suggerisce e incoraggia ad imitare l'atteggiamento che lo sposo della Vergine Maria incarnò: "Non dimentichiamo - spiega la religiosa - che oggi il Signore è presente così come lo era a Nazareth e noi abbiamo il compito di custodire Gesù, proprio come fece San Giuseppe.  Oggi vengono attaccati i valori, le verità che danno più stabilità alla nostra vita a alla nostra identità. In questo mese dedicato al grande santo - conclude - chiediamo il suo aiuto perchè possiamo davvero custodire il Signore nelle nostre case e nelle nostre vite".

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19 marzo 2019, 07:20