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Patriarca di Babilonia dei Caldei, cardinale Louis Raphaël I Sako Patriarca di Babilonia dei Caldei, cardinale Louis Raphaël I Sako 

Card. Sako per la Quaresima: rafforzare permanenza dei cristiani in Iraq

Il significato profondo del periodo quaresimale e il rapporto con la fede cristiana autentica. Questo al centro del Messaggio scritto ai fedeli dal patriarca di Babilonia dei Caldei, cardinale Louis Raphaël i Sako

Gabriella Ceraso - Città del Vaticano

La Quaresima è il tempo della preghiera, del digiuno e della penitenza; è il tempo della "correzione di quanto è necessario per rendere più saldi pensieri"; è il tempo del servizio a chi è più bisognoso - il malato, l’affamato, l’assetato, chi è nudo e abbandonato - e soprattutto è il tempo da dedicare allo Spirito, nonostante le "circostanze e le sfide che affrontiamo quotidianamente". Così in sintesi,nel suo Messaggio per la Quaresima 2019, scrive il patriarca di Babilonia dei Caldei, cardinale Louis Raphaël i Sako.

Il cristiano autentico

Ai fedeli, il primate caldeo ricorda l'identità del cristiano autentico, che non permette "a nessuno e a nulla di influire negativamente sul suo atteggiamento di fede" e che non deve "lasciare passare un solo giorno senza essere unito a Gesù Cristo, il Salvatore". L'invito che risuona più forte nelle sue parole però è ai cristiani del Medio Oriente a restare nella propria terra "dove la nostra Chiesa", scrive, "è stata fondata e dove è radicata", mantenendo la propria identità: "dobbiamo rimanere qui" è il suo pressante appello "nonostante tutti i sacrifici". 

Oltre le paure per una società unita e in pace

Bisogna superare "la barriera della minorità, della paura e della dipendenza, con coraggio e determinazione" e continuare a collaborare con pazienza nella costruzione di "legami con musulmani, yazidi e sabei". Il Patriarca ricorda quindi il contributo che i cristiani continuano a dare in Iraq  per la costruzione di una società "più pacifica, stabile, equa e sicura": questo tipo di relazione, che il primate caldeo rimarca, va considerata come "un impegno di fede, umanità e nazionalismo" in quanto i cristiani sono cittadini iracheni.

Quindi le iniziative della Chiesa caldea per i giorni della Quaresima e l'invito del primate a farsi prossimi donando risparmi quotidiani per aiutare chi non sa cosa mangiare, come curarsi e come studiare.

 

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01 marzo 2019, 18:38