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Campagna elettorale in India in vista delle prossime elezioni Campagna elettorale in India in vista delle prossime elezioni 

Card. Gracias: i diritti delle minoranze etniche siano al centro della politica

In vista delle elezioni generali in India, programmate tra aprile e maggio, il cardinale Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay, lancia un appello alla popolazione perché non diserti il voto e perché la politica prenda a cuore i diritti delle minoranze del Paese

Benedetta Capelli- Robin Gomes- Città del Vaticano

Sono oltre 900 milioni gli elettori indiani chiamati alle urne nella tornata elettorale che si terrà tra aprile e maggio. Le elezioni generali si svolgeranno in sette date: una scelta fatta dal governo per evitare disordini, lo spoglio avverrà il 23 maggio. Nella corsa è ancora favorito il partito del primo ministro Modi, il Bharatya Janata Party (Bjp), che punta alla riconferma per un secondo mandato, nonostante la perdita di tre stati chiave nel voto locale di dicembre. L’opposizione rappresentata dal partito del Congresso, che uscì dalle elezioni di cinque anni fa quasi cancellato dalla scena politica, ha puntato tutto su Rahul Gandhi, figlio di Sonia e Rajiv e nipote di Indira Gandhi.

Card. Gracias: attenzione ai poveri e alle minoranze

C’è preoccupazione per le elezioni da parte della “All India Catholic Union” (AICU), la più antica organizzazione di laici cattolici in Asia, che – come riporta Fides - ha denunciato il pericolo della contrapposizione tra comunità di fede diversa, spesso strumentalizzata ai fini del consenso politico. Oltre a mettere in luce vari episodi di violenza ai danni dei musulmani, della minoranza dhalit cristiana, l’associazione critica l'insensibilità della Commissione elettorale che ha disposto operazioni di voto anche il Giovedì Santo (18 aprile) in diverse parti del Paese. Intanto i vescovi hanno scritto una Lettera pastorale in occasione delle elezioni. Il card. Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay, già presidente della Conferenza episcopale indiana, invita a non disertare le urne:

Ascolta l'intervista al card. Gracias

R. - Tra poco, nei mesi di aprile e di maggio, ci saranno le elezioni. Il messaggio dei vescovi è che tutti devono partecipare alle elezioni, tutti devono votare, perché in alcune zone la gente non lo fa. Questo è importante. La seconda questione importante è che quando votiamo, lo facciamo con un senso di responsabilità, con preghiera, chiedendo aiuto al Signore perché si scelga un governo buono per il popolo, perché nel nostro Paese ci sono tanti problemi. Il governo deve aiutare il popolo e dare una nuova direzione, con una speciale attenzione ai poveri e a coloro che sono emarginati nella società. 

Quali sono i problemi che la Chiesa indiana vede nel Paese?

R. - Direi che in questo momento c’è senz’altro un grande miglioramento nella popolazione, ma ci sono ancora alcune zone di povertà. Bisogna prestare attenzione a quei luoghi dove c’è grande povertà. L’altra questione che abbiamo riguarda la gente indigena, gli aborigeni, i tribali; ci sono anche i dhalit. Il governo deve fare uno sforzo per aiutare questa gente, per educare i bambini, per dare lavoro a queste persone e migliore la loro situazione.

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29 marzo 2019, 13:40