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Il card. Vincent Nichols Il card. Vincent Nichols  

Card. Nichols: ascoltare la voce di chi ha subito abusi

Alla Plenaria del Ccee, a Poznan, il card. Vincent Nichols dedica l’omelia della Messa mattutina alle vittime degli abusi. E sottolinea che nella Chiesa vanno ascoltate sempre di più le voci di chi ha sofferto

Alessandro Gisotti - Poznan

Nella memoria dell’Addolorata, il cardinale Vincent Nichols, alla Plenaria del Ccee a Poznan, dedica la Messa proprio a chi ha sofferto, a chi ha provato e continua a provare dolore a causa degli abusi sessuali da parte di membri del clero. Il porporato inglese sottolinea lo sgomento provocato nei fedeli dal rapporto sugli abusi in Pennsylvania e dalle rivelazioni sul cardinale McCarrick. E afferma che la Chiesa deve ascoltare sempre di più la voce delle vittime.

Nella voce di chi ha subito abusi c’è la voce di Gesù

È una voce, ha affermato, di “dolore, rabbia e condanna”. È la voce di chi ha subito abusi, che noi pastori “abbiamo deluso - ha affermato l’arcivescovo di Westminster - perché non siamo riusciti” a proteggerli “dai lupi in mezzo a noi”. La loro, ha proseguito, è “la voce di molti che soffrono, di cui riconosciamo il bisogno” di essere ascoltati. “Anche questa - ha proseguito - è la voce di Gesù e se rifiutiamo di ascoltare questa voce con un cuore aperto, allora stiamo chiudendo i nostri cuori al Signore stesso”.

Aprire i cuori per capire come rispondere alle vittime

In questa festa dell'Addolorata, ha ripreso, ricordiamo tutti quelli che “gridano nel dolore, nella rabbia e nella frustrazione”. L'elenco, ha detto con rammarico, “è lungo”, ma “non è troppo lungo per l'opera di Cristo”. Oggi, è stata la sua esortazione, apriamo “i nostri cuori non solo alla voce gioiosa dei fedeli, ma anche alla rabbia sofferta di coloro che vogliono che noi ascoltiamo”. Dobbiamo ascoltare di nuovo, ha concluso il cardinale Nichols, “con grande discernimento, prestare attenzione e imparare. Allora sapremo il modo migliore per rispondere”.
 

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15 settembre 2018, 09:24