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Veglia di preghiera per l’Italia. Il card. Bassetti: serve una svolta

Pregare perché l’Italia ritrovi fiducia nella politica. La Comunità di Sant’Egidio ha chiamato a raccolta i cristiani e i cittadini di “un Paese – fanno sapere gli organizzatori – che ancora può dire molto in termini di cultura, simpatia umana, solidarietà e impegno per la pace”. Per il presidente dei vescovi italiani, card. Bassetti basta tensioni, si lavori per il bene comune.

Benedetta Capelli – Città del Vaticano

Una veglia di preghiera per l’Italia per superare le tensioni delle scorse settimane che hanno visto nascere con difficoltà il governo Cinque stelle – Lega, a quasi 90 giorni dalle elezioni.  Nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, il presidente dei vescovi italiani, il cardinale Gualtiero Bassetti ha richiamato ad un maggior impegno nella ricerca del bene comune.

Una svolta nella vita del Paese

Ricordando “i momenti di seria preoccupazione” dopo il voto, “il clima di tensione”, gli “attimi di conflittualità che sono emersi dalle viscere profonde del Paese”, gli attacchi da biasimare al capo dello Stato, il presidente della Conferenza episcopale italiana ha affermato che oggi serve una svolta. “E’ doveroso – ha evidenziato - lavorare per il bene comune dell’Italia senza partigianeria, con carità e responsabilità, senza soffiare sul fuoco della frustrazione e della rabbia sociale”.

Il mondo ha bisogno di un‘Italia in pace

Augurando il meglio al nuovo governo, Bassetti ha ricordato che la Chiesa è impegnata nel rammendo della società italiana. “Il mondo intero – dice - ha bisogno di un’Italia in pace” nella quale i cattolici non debbono aver paura di impegnarsi in politica, né essere assenti.

I cattolici, esperti di umanità

“Non bisogna avere paura della politica ed essere assenti! – ha proseguito il cardinale - non bisogna avere paura della responsabilità politica. Non lo dico perché favorisca l’uno o l’altro disegno politico. Non è compito dei pastori!”. I cristiani non possono essere assenti o latitanti, con i loro valori, anzi – come diceva Paolo VI – quali “esperti di umanità”.

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07 giugno 2018, 20:35