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2017.12.22 cardinale pietro parolin 2017.12.22 cardinale pietro parolin 

Prefazione del cardinale Parolin al libro “La vocazione alla felicità”

Il segretario di Stato vaticano firma la prefazione del libro che offre delle riflessioni “per i giovani in uscita”. Il porporato guarda al prossimo Sinodo dedicato ai giovani ed esorta i ragazzi a rischiare

Marco Guerra – Città del Vaticano

“I giovani cercano la felicità. Lo fanno con l’esuberanza e la vitalità tipiche della loro età. Con quell’immediatezza e quella spontaneità che li caratterizzano, anelano a vivere in pienezza”. Con queste parole il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin apre la sua prefazione al libro di Carmelo Rigobello e Francesco Strazzari, La vocazione alla felicità. Riflessioni per i giovani in uscita, edito da Edizioni Dehoniane.

Giovani distratti da modelli privi di valori

Il porporato ricorda che i ragazzi “non si accontentano di mezze misure” e che “talvolta, vengono distratti dal traguardo tanto ambito dalle lusinghe di certi modelli fuorvianti o privi di valori”, ma hanno delle potenzialità e delle ricchezze interiori - aggiunge il cardinale Parolin - “che permettono loro di proseguire il cammino anche quando diventa faticoso e accidentato”.

Diffondere il Vangelo anche tramite i nuovi media

Il segretario di Stato Vaticano indica quindi i mezzi che il Signore mette a loro disposizione: la Bibbia e i Sacramenti, perché “dobbiamo lasciarci trovare da Dio che è sempre alla ricerca del nostro bene e vuole renderci felici”. Sottolinea che “c’è un cammino che porta alla felicità, ed è quello che solo Gesù Cristo può offrire all’uomo”. Secondo il cardinale, per diffondere i valori del Vangelo anche i nuovi mezzi di comunicazione possono diventare utili. “Basta - aggiunge - rimanere in amicizia con Gesù, basta seguirlo, basta incontrarlo nei Sacramenti della Chiesa”.

Sinodo dei giovani occasione per dialogare

Per orientarsi in questa ricerca della verità, il porporato invita anche a guardare al Sinodo dei vescovi dedicato ai giovani che si terrà il prossimo autunno, “un’occasione particolarmente importante per riflettere, discutere, dialogare e proiettarsi verso il futuro”.

“Se un giovane non rischia, è invecchiato”

Il segretario di Stato Vaticano attinge quindi alle durante la veglia in preparazione alla Giornata mondiale della Gioventù, nella basilica di Santa Maria Maggiore, sabato 8 aprile 2017: “Nel Sinodo, la Chiesa, tutta, vuole ascoltare i giovani: cosa pensano, cosa sentono, cosa vogliono, cosa criticano e di quali cose si pentono. La Chiesa ha bisogno di più primavera ancora, e la primavera è la stagione dei giovani”. Egli riporta ancora le parole del Santo Padre: “Ma se un giovane non rischia, è invecchiato. E noi dobbiamo rischiare. Voi giovani dovete rischiare nella vita, rischiare”. Infine, il cardinale esorta i giovani ad accogliere “l’invito di Gesù rivolto al giovane ricco, di cui parla il Vangelo di Marco”, e a non fare come lui “che si chiuse nel suo egoismo”. “Gesù Cristo - conclude - vuole rendervi partecipi della sua vita che non tramonta mai”.

Un libro che invita alla riflessione

La vocazione alla felicità è un testo di semplice consultazione (76 pagine) pensato dagli autori come sussidio per stimolare la riflessione tra i giovani che vivino esperienza di campi-scuola o campeggi estivi. I temi proposti fanno riferimento al vissuto quotidiano e ai valori del bene comune nell’orizzonte della fede. Il libro è diviso in due parti, la prima propone alcune tematiche del mondo giovanile - lo studio, lo sport, l'arte, il lavoro, i sentimenti, i viaggi -  la seconda è scandita dalla Bibbia e dalle parole di papa Francesco che guidano il lettore per un cammino di felicità.

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08 giugno 2018, 18:15