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Sinodo, Baldisseri: stare accanto ai giovani per il loro futuro

Le parole del Segretario Generale del Sinodo a margine di un convegno tenutosi ieri alla Lumsa. L’università porterà all’Assemblea dei vescovi il suo contributo

Salvatore Tropea – Città del Vaticano

Il mondo universitario, culla del futuro degli studenti che vi studiano, si mette in cammino verso il Sinodo sui giovani, che si terrà il prossimo ottobre. Su questo solco si inserisce l’incontro che si è tenuto ieri nella Sala Giubileo dell’Università Lumsa, durante il quale si è discusso sulle tematiche del Sinodo che spinge i giovani a riflettere sulla fede e sul discernimento vocazionale. Dal convegno verrà fuori un documento che sarà inviato all’Assemblea di ottobre, insieme con , realizzata da due studenti del master in giornalismo della Lumsa, che è stata proiettata ieri alla presenza del cardinale Baldisseri.

Card. Baldisseri: una grande sfida ascoltare i giovani

“I giovani, soprattutto gli universitari, hanno un grande desiderio di alti ideali” ha affermato ai microfoni di Pope il cardinale Lorenzo Baldisseri, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi. “Di conseguenza – ha continuato Baldisseri – il mondo giovanile esige da parte della società e quindi anche da parte della Chiesa di essere ascoltato”. Secondo il presule questa è dunque la vera sfida della prossima XV Assemblea Generale Ordinaria dei vescovi, poiché “l’ascolto avviene attraverso quello che loro vivono, non quello che noi pensiamo”. In tal senso, però, sono stati già fatti grossi passi in avanti, come ha ribadito lo stesso Baldisseri in riferimento all’incontro dello scorso marzo: “il nostro compito è di stare accanto ai giovani in questo tempo per loro particolare perché devono decidere per la loro vita e sul loro futuro. In questo senso il pre-Sinodo è stato un successo”.

Dalla Torre: insegnare ai giovani la nostalgia dei grandi ideali

Oltre al cardinale Baldisseri, che ha introdotto i lavori, presenti all’incontro anche il prof. Francesco Bonini, magnifico Rettore della Lumsa, il prof. Giuseppe Dalla Torre, emerito ed ex Rettore dell’ateneo romano e mons. Andrea Lonardo, Direttore dell’Ufficio per la Cultura e l’Università della diocesi di Roma. Nel suo intervento Dalla Torre ha posto l’accento sull’importanza della formazione universitaria per la crescita dei giovani in quanto futuro della Chiesa e della società. Dalla Torre, citando e parafrasando Antoine de Saint-Exupéry, ha poi sottolineato la necessità di “insegnare ai giovani la nostalgia dei grandi ideali” e di mettersi in gioco per la propria formazione e il proprio futuro.

Bonini: gli universitari al Sinodo per costruire il futuro

Intervistato da Pope, il magnifico Rettore della Lumsa, il prof. Francesco Bonini, ha spiegato come sia importante, per l’università, “non solo formare alle varie professioni, ma soprattutto formare la personalità di un giovane che deve inserirsi in maniera creativa e innovativa nella società”. Quindi il mondo universitario ha tutto l’interesse a far sì che “i ragazzi possano interloquire nel processo di costruzione e poi di attuazione del Sinodo da persone critiche, ma soprattutto per costruire qualcosa di nuovo nel futuro”.

Il contributo della Lumsa al Sinodo

Durante l’incontro, promosso dall’Associazione Luigia Tincani e dai rappresentanti degli studenti Lumsa, largo spazio è stato dato alle testimonianze di alcuni giovani, che andranno a comporre un documento che l’ateneo romano porterà al Sinodo. La tavola rotonda è stata poi arricchita dalla proiezione di una video-inchiesta, dal titolo , realizzata da due studenti del master in giornalismo della Lumsa. Partendo dal concetto di precarietà lavorativa ed economica, il lavoro prende in esame le risposte di molti studenti e giovani in cerca di lavoro per mettere l’accento sul problema di un precariato che caratterizza tutti gli ambiti della vita giovanile. Dall’incertezza lavorativa si passa infatti all’incertezza di poter creare una famiglia, avere una casa e anche solo immaginare o pensare a come sarà il proprio futuro. Infine, il fil rouge che lega tutta la narrazione dell’inchiesta è rappresentato dalle parole di Papa Francesco, che fin dall’inizio del suo Pontificato si è più volte espresso duramente contro la mancanza di dignità nel mondo del lavoro.

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15 maggio 2018, 10:41