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I vescovi del Brasile riuniti ad Aparecida I vescovi del Brasile riuniti ad Aparecida 

Card. Scherer su Lula: processo regolare ma il Brasile è in crisi

A margine della 56.ma Assemblea Generale della conferenza nazionale dei vescovi del Brasile ad Aparecida, l’intervista al cardinale Odilo Scherer, arcivescovo di San Paolo. Al centro del colloquio i temi della riunione dei presuli ma anche l’arresto dell’ex presidente Lula.

Silvonei José Protz – Aparecida

Con la Messa presieduta dall'arcivescovo di Brasilia e presidente della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (CNBB), il cardinale Sérgio da Rocha, davanti a 400 presuli, ha preso il via ad Aparecida la 56.ma Assemblea Generale, in programma fino al  20 aprile.

Linee guida per i futuri sacerdoti

Tra i temi in discussione la situazione dei seminari ma anche le linee guida per la formazione dei sacerdoti alla luce della “Ratio Fundamentalis Instituitionis Sacerdotalis”, l'istruzione pubblicata l'8 dicembre del 2016, che ha aggiornato gli orientamenti del 1985. I vescovi voteranno i contributi che saranno poi inseriti in un documento a disposizione della Chiesa del Brasile. Durante l'Assemblea è prevista pure l’elezione dei delegati e dei supplenti per la 15.ma Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, prevista per ottobre in Vaticano.

Fermi nella missione della Chiesa

“L’Assemblea – ha ricordato il card. Sérgio Da Rocha - è sempre un'esperienza privilegiata di preghiera, condivisione fraterna, studio e riflessione per rafforzare la comunione tra i vescovi, per servire meglio le Chiese particolari, un momento speciale di partecipazione in vista della missione della Chiesa in Brasile”. Il porporato ha anche ricordato che Papa Francesco, in un’udienza privata, ha esortato a “rimanere fermi nella missione, uniti e sempre pieni di speranza”. “Ringraziamo il Papa – ha concluso - per il suo apprezzamento alla Conferenza brasiliana e per l'ultima esortazione apostolica Gaudete et Exsultate. Viviamo in santità”.

L’arresto di Lula

Sui temi dell’assemblea è intervenuto anche l’arcivescovo di San Paolo, cardinale Odilo Scherer che si è soffermato anche sull’arresto dell’ex presidente Lula:

Abbiamo tanti temi da trattare, anzitutto riguardo la formazione sacerdotale. Dopo la Ratio Fundamentalis della Santa Sede con orientamenti sulla formazione sacerdotale per la Chiesa in tutto il mondo, adesso la nostra Conferenza dovrà fare la nostra Ratio nazionale dando gli orientamenti e le norme per la formazione sacerdotale in Brasile. Tra i temi c’è anche tutta la situazione della società brasiliana. In questo anno ci saranno le elezioni, siamo in una situazione di crisi in diversi aspetti della vita e della società brasiliana, come pastori dobbiamo certamente dare una buona parola alla società ma soprattutto ai figli della nostra Chiesa. Dobbiamo dire come attraversare questo momento difficile, anche in base alla nostra missione di cristiani, quella di essere “sale della terra, luce per il mondo”. E’ il momento di far valere il Vangelo per la vita della nostra società.

Come è stato vissuto l’arresto dell’ex presidente Lula in Brasile?

Questo non è stato un fatto forzato perché è stato seguito tutto l’iter democratico. Le accuse nei confronti dell’ex presidente Lula sono molto gravi ma lui ha avuto tutta la possibilità, tutto il diritto di difendersi. Certo, questo ha provocato una crisi, perché non si immaginava che un presidente come Lula potesse essere anche arrestato. In passato ha fatto senz’altro molte cose buone ma ci sono accuse molto gravi di corruzione e questo va chiarito. Comunque per il momento le istituzioni in Brasile reggono, anche se sono imperfette, ma reggono e questo è importante. La democrazia brasiliana è in una fase “adolescenziale”, ancora ci sono molti fatti di immaturità ma si è alla ricerca di una maturazione sempre più grande. E questo è un processo che va rispettato.

Ascolta l'intervista al card. Scherer

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12 aprile 2018, 12:37