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Fondazione Fratelli tutti, Occhetta: riprendono i Cammini Giubilari Sinodali

L’appuntamento è per sabato 23 settembre, a partire dalle 14 presso l’Aula nuova del Sinodo dove si discuterà della costruzione della fraternità della pace. Il segretario della Fondazione: "Vorremmo far diventare la fraternità cultura in un mondo in cui il paradigma sembra quello della violenza e della guerra”

Eugenio Bonanata – Città del Vaticano

Nell’Aula Nuova del Sinodo tornano i Cammini Giubilari Sinodali, organizzati dalla Fondazione Fratelli tutti con la Basilica Papale di San Pietro per discutere dei temi dell’Enciclica Fratelli tutti in preparazione al Giubileo 2025. ‘La costruzione della fraternità della pace’, è l’argomento scelto per il quinto appuntamento della serie, in programma domani, sabato 23 settembre, a partire dalle ore 14. “Tutti noi viviamo dei conflitti”, spiega a Telepace il segretario della Fondazione, padre Francesco Occhetta presentando il cuore del percorso che ha a che fare con la grande questione della giustizia e della ricostruzione dei rapporti a livello sociale e politico. “Si tratta di capire – prosegue – come attraversali e come uscirne secondo la prospettiva offerta dalla Chiesa”. Una proposta fondata sulla verità e sul perdono, nella consapevolezza delle relazioni che si rompono così come di quelle che impediscono di vivere il futuro in modo diverso. In ogni caso, è richiesta una scelta personale e sociale. Ed è richiesta anche la consapevolezza che è necessario camminare assieme. “Il mondo – sottolinea Occhetta - ha bisogno di un nuovo paradigma altrimenti restiamo intrappolati in quello che vediamo: il paradigma della guerra, della violenza che moltiplica la violenza e delle pene esemplari”.

Ascolta l'intervista integrale con padre Francesco Occhetta

Lo sguardo alle nuove generazioni

Il percorso vuole contribuire ad una prospettiva di bene comune guardando alle nuove generazioni. Si parte dai relatori chiamati ad animare la tavola rotonda di apertura. “Sono tre e testimoniano con la loro vita il tema scelto”, precisa padre Occhetta che modererà questa parte iniziale. Si tratta di Sergio Barbanti, Ambasciatore d’Italia in Israele; Francesco Paolo Figliuolo, Generale, Comando operativo di vertice interforze dello stato maggiore della difesa; Suor Rita Giaretta, della Rete Antitratta Usmi, Talitha Kum Italia, Fondatrice Comunità Casa Rut. “Non verranno presentati soltanto dei principi – dice ancora il segretario della Fondazione Fratelli tutti presieduta dal cardinale Mauro Gambetti – ma anche di vedere come ‘atterra’ questo tema in concreto”. Il confronto proseguirà nell’ambito dei ‘tavoli’ ai quali partecipano un centinaio di realtà provenienti un po’ da tutto il paese. Successivamente si tornerà in plenaria per fare sintesi. E in fine ci si trasferirà in Basilica per un percorso all’insegna della bellezza.

Il ruolo della società civile

“La nostra intenzione – afferma Occhetta - è di convocare la società civile e di dargli un luogo di confronto perché riteniamo che la vita sociale, politica ed ecclesiale abbia bisogno”. La rete non basta, questo è il punto: “Vedersi, incontrarsi, progettare e scambiare buone pratiche, secondo noi, è la soluzione per poter avviare un nuovo modo di stare assieme”. Un ‘format’ ormai ben rodato sulla base dell’esperienza maturata fino ad ora. Ciò che emerge, prima di tutto, è lo stupore per la partecipazione. “Vengono in tantissimi investendo sul futuro, e questo non lo immaginavamo”, conclude Occhetta anticipando che il prossimo incontro si terrà il 2 dicembre e che verterà sulla giustizia riparativa.

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22 settembre 2023, 15:13