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Il cardinale Simonis con Giovanni Paolo II che gli aveva consegnato la porpora nell'85 Il cardinale Simonis con Giovanni Paolo II che gli aveva consegnato la porpora nell'85 

Paesi Bassi, il cordoglio del Papa per la morte del cardinale Simonis

Francesco scrive al cardinale Eijk per ricordare la figura del suo predecessore sulla cattedra di Utrecht, morto ieri all'età di 88 anni. Il Collegio cardinalizio risulta ora composto da 220 cardinali, 122 elettori e 98 non elettori

Isabella Piro - Città del Vaticano

"Mi unisco a voi nel rendere grazie a Dio Onnipotente per per la fedele testimonianza del defunto Cardinale al Vangelo". E' un passaggio del telegramma del Papa al cardinale Willem Jacobus Eijk col quale Francesco si unisce al dolore della chiesa di Utrecht, nei Paesi Bassi, che da ieri perde un punto di riferimento. 

Fino all'ultimo

Una persona “con un grande cuore pastorale”: così il cardinale Willem Jacobus Eijk, arcivescovo metropolita di Utrecht, nei Paesi Bassi, annuncia la scomparsa del suo predecessore, il cardinale Adrianus Johannes Simonis, deceduto il 2 settembre a 88 anni. “Dopo la sua rinuncia –  – il porporato ha vissuto per qualche tempo a Nieuwkuijk, in Brabante, nella Mariapoli Mariënkroon del Movimento dei Focolari. Ha trascorso i suoi ultimi anni in un centro di cura a Voorhout, nei Paesi Bassi meridionali”. Esprimendo il suo cordoglio, il cardinale Eijk ricordato l’opera del suo predecessore, iniziata in un momento difficile, in cui la polarizzazione, nel Paese, era molto forte. “Questo non gli ha impedito, tuttavia, di mettere in pratica il suo motto, ‘Perché Ti conoscano’, in molti modi”. Con la scomparsa del cardinale Simonis, non elettore, il Collegio Cardinalizio risulta così composto: 220 cardinali in totale, di cui 122 elettori e 98 non elettori.

Vita a servizio della Chiesa

Nato il 26 novembre 1931 a Lisse, diocesi di Rotterdam, primo di undici fratelli, il Cardinale Simonis aveva ricevuto l'ordinazione sacerdotale il 15 giugno 1957, dopo aver compiuto gli studi nei Seminari di "Hageveld" e "Warmond". Dal 1959 al 1966 aveva studiato esegesi biblica a Roma, completando i corsi con una tesi sui testi del Vangelo di Giovanni relativi al Buon Pastore. Rientrato in patria, era stato nominato vicario di una parrocchia di L'Aja, con l'incarico particolare di curare il settore della pastorale per gli infermi nel locale ospedale della Croce Rossa.

Eletto Vescovo di Rotterdam il 29 dicembre 1970, aveva ricevuto l'ordinazione episcopale il 20 marzo dell'anno successivo, scegliendo per motto "Ut cognoscant Te". Il 27 giugno 1983 era stato nominato Arcivescovo Coadiutore di Utrecht con diritto di successione al Cardinale Johannes Willebrands, avvenuta il 3 dicembre 1983. Era stato anche presidente della Conferenza episcopale dei Paesi Bassi, all’interno della quale aveva guidato le Commissioni per l'educazione e per la religione, prodigandosi molto per la tutela della vita, della famiglia e del matrimonio, secondo la dottrina cattolica.

Il 25 maggio 1985, San Giovanni Paolo II lo aveva creato Cardinale, con il titolo di San Clemente. Aveva preso parte al conclave dell’aprile del 2005 che ha eletto papa Benedetto XVI ed era divenuto arcivescovo emerito di Utrecht il 14 aprile 2007.

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03 settembre 2020, 13:51