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Un detenuto al lavoro nella serra del carcere del Cerialdo Un detenuto al lavoro nella serra del carcere del Cerialdo 

I Cellanti 04.02.2024, a Cuneo i detenuti sono... Liberi di coltivare

Per i 160 anni dalla morte della fondatrice, la marchesa Giulia di Barolo, l’Opera omonima di Torino, realtà dedita alla cultura e alla carità, ha organizzato un ciclo di conferenze a tema carcere. L’intervista con monsignor Roberto Repole, arcivescovo della città e presidente per questo triennio dell’Opera Barolo.

Il Caffè Palombini a Roma è un’impresa di ristorazione e catering che non dimentica i più fragili: grazie all’incontro con l’associazione “Seconda Chance” che si occupa di reinserimento al lavoro di detenuti ed ex detenuti, ha finora assunto 4 persone provenienti dal carcere. Le testimonianze del titolare Andrea Paolantoni e di Pietro Sabelli, ex detenuto che da due anni lavora con loro.

“Liberi di coltivare” è il nuovo progetto di agricoltura sociale al via nella casa circondariale del Cerialdo, Cuneo, che impiegherà 7 detenuti nella serra e nell’orto, grazie alla collaborazione tra Open Baladin e Joinfruit. Il racconto del patron di Open Baladin Cuneo, Elio Parola.

04 febbraio 2024