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Edifici e case distrutte nel campo profughi di Al Maghazi, nel sud della Striscia di Gaza (Ansa) Edifici e case distrutte nel campo profughi di Al Maghazi, nel sud della Striscia di Gaza (Ansa)

Il Papa: la guerra non perdona, in Palestina attacchi inumani

Prima di concludere l'udienza generale, Francesco cita le statistiche relative alle morti in Ucraina e rinnova l'appello alla preghiera per la pace in "tutte le nazioni che sono in guerra". Nei saluti ai fedeli polacchi, un ricordo di Giovanni Paolo II, il "Papa delle famiglie"

Edoardo Giribaldi - Città del Vaticano

Oggi, al mattino presto, ho ricevuto le statistiche dei morti in Ucraina: è terribile! La guerra non perdona; la guerra è una sconfitta dall’inizio. Preghiamo il Signore per la pace, che dia pace a tutti, a tutti noi.

Un nuovo appello di Papa Francesco al termine dell'udienza generale in piazza San Pietro per ricordare "tutte le nazioni che sono in guerra". Non solo l'Ucraina, "non dimentichiamo il Myanmar; non dimentichiamo la Palestina che sta soffrendo attacchi inumani; non dimentichiamo Israele", aggiunge Francesco, che sottolinea un dato, "una cifra", "che deve spaventarci": "gli investimenti che oggi danno più guadagno sono nelle fabbriche di armi. Guadagnare con la morte! Preghiamo per la pace, tutti insieme".


Portare il Vangelo a chi non lo conosce

In precedenza, il Papa aveva salutato i pellegrini di lingua italiana presenti all'udienza generale. Associazioni e parrocchie i cui membri sono stati invitati ad essere "coraggiosi e lieti testimoni di Gesù", "in ogni ambiente" ed attraverso "la forza dello Spirito Santo". Francesco ha poi indicato il mese di ottobre come occasione per "rinnovare la nostra attiva cooperazione alla missione della Chiesa". 

Sappiate essere missionari del Vangelo dappertutto, offrendo il sostegno spirituale della preghiera e il vostro concreto aiuto a quanti faticano per portarlo a chi ancora non lo conosce.

Giovanni Paolo II, il "Papa delle famiglie"

Nei saluti ai fedeli di lingua polacca, il Papa aveva evidenziato il ricordo nella liturgia di ieri, 22 ottobre, di San Giovanni Paolo II, definito da Francesco stesso "in occasione della sua canonizzazione, il Papa delle famiglie". Egli "ricordava costantemente a voi polacchi che la forza della famiglia deve venire da Dio", ha aggiunto il Papa. 

Chiediamo la forza dello Spirito Santo per tutte le famiglie, affinché possa far rivivere in loro la capacità di donarsi e la gioia di stare insieme.


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23 ottobre 2024, 10:33