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Lucca, Chiesa di San Francesco, inaugurazione del "Pianeta terra fastival" Lucca, Chiesa di San Francesco, inaugurazione del "Pianeta terra fastival"

Francesco: va sviluppata una "cultura della sostenibilità"

In una lettera all’arcivescovo di Lucca Giulietti per l'apertura nella città toscana del “Pianeta terra festival”, dedicato quest'anno alle "comunità naturali”, il Papa rinnova l'invito a un impegno di tutti nella tutela del creato

Maria Milvia Morciano - Città del Vaticano

“È quanto mai necessario il corresponsabile impegno di tutti nel suscitare atteggiamenti etici volti al rispetto e alla tutela del creato, dono incomparabile di Dio, affinché sia un luogo abitabile da tutti”. Lo scrive il Papa a monsignor Paolo Giulietti, arcivescovo di Lucca, in una lettera letta oggi pomeriggio, 3 ottobre, in apertura di “Pianeta terra festival”,  iniziativa in corso da oggi a domenica prossima nella città toscana, nel cui territorio Francesco auspica che l'evento favorisca "la cultura della sostenibilità". Il Papa chiosa ricordando alla vigilia della sua festa liturgica san Francesco d’Assisi "modello per quanti si accostano alla natura e all’ambiente con lo stupore dei semplici e il linguaggio della fraternità”.

Il valore della comunità e della cooperazione

Proprio la chiesa lucchese dedicata al Poverello ha fatto da sfondo alla cerimonia inaugurale del Festival, giunto alla quarta edizione, diretto da Stefano Mancuso su idea, progetto e organizzazione dagli Editori Laterza, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. L'evento si svolgerà in alcuni dei luoghi più incantevoli di Lucca: oltre alla chiesa di San Francesco, il Palazzo Ducale, l’Orto Botanico e, per la prima volta sulle mura, la Casa del Boia. Gli incontri, i dialoghi, le lezioni e gli spettacoli di questa edizione animeranno e rifletteranno sul tema “Le comunità naturali”, evidenziando un aspetto fondamentale molto a cuore a Papa Francesco, come dimostra la sua : la cooperazione, che - si legge in una nota degli organizzatori - è la forza attraverso la quale la vita prospera, la vera forza trainante che decide il destino degli esseri viventi.

Come e perché le specie viventi costituiscono le comunità? Quale principio le governa? “In barba al senso comune che vede nella competizione il motore di una comunità per far fronte alla scarsità di risorse disponibili - osserva il direttore del Festival, Stefano Mancuso - è il mutuo appoggio il sistema più efficiente per garantire la sopravvivenza di tutti. Se ragioniamo in termini di specie, il mutuo appoggio è un’opzione naturale, ancor prima di diventare una scelta morale”.

Quattro giorni di eventi 

Durante i quattro giorni di festival, saranno oltre 90 gli eventi che vedranno la partecipazione di scienziati, antropologi, filosofi, economisti, scrittori, artisti e innovatori. Personalità di rilievo si avvicenderanno - Roberta De Monticelli, Dario Fabbri, Vittorio Gallese, Vittorio Lingiardi, Daniela Silvia Pace, Telmo Pievani, Gaia Vince, Alice Rohrwacher - e si discuterà di come le specie vegetali e animali costruiscono delle comunità, di simbiosi, di alleanze fra le specie, delle complessità specifiche delle comunità umane e di quelle caratteristiche di ciascuna specie e ancora di biodiversità, sostenibilità, politiche del cibo, paesaggi e fenomeni estremi, del nostro Mediterraneo, e molto altro. L’obiettivo è osservare e conoscere il modo in cui ogni individuo crea alleanze con gli altri della sua specie e con le altre specie, sperimentando quel piccolo miracolo che si avvera quando specie diverse, imparando a stare insieme, stringono una relazione.

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03 ottobre 2024, 17:35