Il Papa: la fratellanza ci guidi oltre odio e guerra, verso un mondo solidale
Alessandro Di Bussolo - Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti)
Se “è incoraggiante vedere che il cammino di dialogo, di amicizia e di stima reciproca iniziato ad Abu Dhabi cinque anni fa continua a dare i suoi frutti”, in molte parti del mondo “gli effetti di un’assenza di solidarietà fraterna” provocano “distruzione ambientale” e “degrado sociale” che causano “immense sofferenze a un gran numero di nostri fratelli e sorelle”. È indispensabile quindi “richiamare l'attenzione sui principi che possono guidare l'umanità attraverso le ombre oscure dell'ingiustizia, dell'odio e della guerra verso la luminosità di una comunità mondiale”, caratterizzata da "maggiore solidarietà sociale" e "amore fraterno". Lo scrive Papa Francesco in un messaggio per il quinto anniversario del , firmato il 4 febbraio 2019 ad Abu Dhabi insieme al Grande Imam di Al-Azhar, Ahmed Al-Tayyib.
Messaggio ai partecipanti al “Majlis della Fratellanza Umana”
In quella che dal 2021 è anche la Giornata Internazionale della Fratellanza Umana, proclamata dalle Nazioni Unite, il Papa invia un messaggio in inglese al giudice Mohamed Abdelsalam, segretario generale del Premio Zayed per la Fratellanza Umana e del Consiglio musulmano degli anziani, in occasione del "Majlis della Fratellanza Umana". L'assemblea, questo significa “Majlis”, in arabo, si tiene presso la Casa della Famiglia Abramitica di Abu Dhabi, dove leader politici, sociali e religiosi delle diverse fedi, sono riuniti con l'obiettivo di promuovere il dialogo e lo scambio di idee, e di unire le forze per attuare i principi e i valori incarnati nel Documento sulla Fratellanza Umana.
Presenti capi di Stato, premi Nobel e leader religiosi
Il messaggio di Francesco viene letto dal cardinale Miguel Angel Ayuso Guixot, prefetto del Dicastero per il Dialogo Interreligioso e membro dell’Alto Comitato per la Fratellanza Umana, alla presenza di personalità come il presidente di Timor Est e Premio Nobel per la pace José Ramos Horta, Ouided Bouchamaoui, Premio Nobel per la Pace 2015 con il Tunisian National Dialogue Quartet, Ma'ruf Amin, vicepresidente della Repubblica di Indonesia e il ministro della Tolleranza e della Coesistenza degli Emirati, lo sceicco Nahyan bin Mubarak Al Nahyan.
Siamo uguali e legati come fratelli dall'unico Padre
Il Pontefice rinnova innanzitutto la sua gratitudine ad Ahmad Al-Tayyib, Grande Imam di Al-Azhar, e allo Sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan, presidente degli Emirati Arabi Uniti, “per il loro vitale sostegno alle iniziative volte a promuovere i valori della fratellanza e dell’amicizia sociale, fondati sulla verità che tutti gli esseri umani non solo sono creati uguali, ma sono intrinsecamente legati come fratelli e sorelle, figli del nostro unico Padre nei cieli”. Quindi si congratula con i tre vincitori del Premio Zayed, giunto alla quinta edizione: le organizzazioni indonesiane Nahdlatul Ulama e Muhammadiyah, il cardiochirurgo egiziano Magdi Yacoub la cilena suor Nelly León, sottolineando che il gran numero di candidati che si sono presentati “è un ulteriore segno che i valori celebrati e promossi in questa giornata risuonano in tutta la nostra famiglia umana”.
I grandi valori che ispirano i vincitori del Premio Zayed
La nuova e “luminosa” comunità mondiale che Papa Francesco immagina, è caratterizzata “da quei valori che vediamo manifestarsi nei vari sforzi dei premiati di quest'anno. Tra questi, l'amore tollerante per chi è diverso, l'attenzione genuina per i poveri e i malati, soprattutto i bambini, e il desiderio di aiutare la riabilitazione dei detenuti e il loro reinserimento nella società”. Tutti i vincitori per il Papa, a modo loro, “gettano una luce importante sul cammino verso una maggiore solidarietà sociale e un amore fraterno”.
Solo l'apertura al Padre di tutti ci fa davvero fratelli
Ma nessuno sforzo individuale o umano, ricorda Francesco, “da solo può far progredire questo cammino”. Infatti, lo stesso Premio Zayed ci ricorda, e qui il Pontefice cita la sua Enciclica Fratelli Tutti, che “senza un'apertura al Padre di tutti, non ci saranno ragioni solide e stabili per un appello alla fratellanza... Perché ‘la ragione, da sola, è capace di cogliere l'uguaglianza tra gli uomini e di dare stabilità alla loro convivenza civile, ma non può fondare la fratellanza’”. Papa Francesco quindi prega che tutti coloro che parteciperanno alla Giornata internazionale “possano essere incoraggiati non solo dall'esempio delle buone opere dei premiati, ma anche dalle intuizioni e dalle convinzioni religiose che hanno ispirato in loro tanta generosità di cuore”. Il suo augurio finale è che tutti i fratelli e le sorelle che soffrono, “possano conoscere la vicinanza e la preoccupazione delle persone di fede di tutto il mondo”.
Il 5 febbraio la consegna del Premio Zayed 2024
Gli eventi di commemorazione del quinto anniversario della firma del Documento di Abu Dhabi si concluderanno lunedì 5 febbraio, alle 19 ora locale (le 16 in Italia), con la consegna del Premio Zayed 2024 per la Fratellanza Umana ai tre vincitori, nel Founder’s Memorial della capitale degli Emirati Arabi Uniti.
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