La preghiera di Francesco per la pace in Camerun e il saluto ai giovani della Gmg
Paolo Ondarza - Città del Vaticano
Dalla finestra del Palazzo Apostolico, subito dopo la preghiera mariana dell'Angelus. Francesco ha chiesto preghiere per la pace in Camerun dove domani, nella vigilia della festa di Maria Santissima Assunta in cielo, nella diocesi di Bafoussam si svolgerà un pellegrinaggio "per chiedere la pace nel Paese ancora afflitto dalla violenza e dalla guerra".
In preghiera per la pace in Camerun e Ucraina
"Uniamoci in preghiera ai nostri fratelli del Camerun - esorta il Vescovo di Roma - affinché, per intercessione della Vergine di Dio, sostenga la speranza del popolo che soffre da anni e apra vie di dialogo per giungere alla concordia e alla pace". Il pensiero del Papa ancora una volta è andato poi alla "martoriata Ucraina che soffre tanto questa guerra".
Le bandiere dei giovani della Gmg
Inoltre, accolto da applausi e acclamazioni, il Pontefice ha salutato i numerosi giovani presenti in Piazza San Pietro che hanno preso parte alla Gmg di Lisbona. "Sono tanti,", ha osservato guardando le bandiere di Polonia, Messico, Argentina, Italia; Salvador, Messico e Taiwan.
In Camerun dal 2017 è in corso una guerra civile iniziata a causa di dispute socio-culturali. Conosciuto anche come "crisi anglofona", il conflitto si è originato dall’insurrezione portata avanti dai separatisti di lingua inglese contro le forze armate regolari. In risposta, il governo ha inviato l'esercito nelle regioni di lingua inglese per reprimere il dissenso. Nei primi sei mesi del 2023 la violenza e la repressione sono aumentate. Sullo sfondo le lacerazioni politiche legate alla successione del presidente Paul Biya, 90 anni, in carica dal 1982.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui