ҽ

Il presidente ucraino Zelensky al vertice della Nato a Bruxelles qualche giorno fa Il presidente ucraino Zelensky al vertice della Nato a Bruxelles qualche giorno fa

Ucraina, adesione alla Nato sempre più vicina

L’ok degli Stati Uniti all’ingresso di Kyiv nell'Alleanza convincerà anche la Germania: così il presidente ucraino Zelensky che in conferenza stampa ha ricordato che il Paese non possiede armi nucleari. In programma domani l’incontro Guterres-Putin a margine del vertice dei Paesi Brics a Kazan, ma l’Onu non conferma

Roberta Barbi – Città del Vaticano

“L’Ucraina ha bisogno di essere ammessa nella Nato perché non possiede armi nucleari e non ne stiamo chiedendo agli alleati”. È semplice e diretto il messaggio del presidente ucraino Zelensky che torna a parlare dell’ingresso del suo Paese nell’Alleanza atlantica. Il Paese, di fatto, ha rinunciato al proprio arsenale diversi anni fa, contando sull’adesione alla Nato, “ma non ha ottenuto la sicurezza che gli era stata promessa”, ha aggiunto il presidente precisando, in merito ai territori occupati dai russi, che “legalmente nessuno riconoscerà i territori occupati come territori di altri Stati”. Intanto, però, l’ingresso nella Nato potrebbe essere più vicino con il sostegno degli Stati Uniti che andrebbe ad aggiungersi a quello di Francia, Regno Unito e Italia. “Si convincerebbe anche la Germania, che in questo momento teme la reazione della Russia”, ha proseguito Zelensky ricordando che Kyiv dovrebbe però ricevere un invito diretto e affermando che la disponibilità della Russia a negoziare la pace dipenderà molto dall’esito delle elezioni negli Usa.

L’asse Mosca-Pyongyang

Zelenskyj ha poi chiesto agli alleati di adottare misure per impedire che la Corea del Nord entri in guerra al fianco della Russia. Intanto la Corea del Sud sta valutando l’invio di armi all’Ucraina qualora fosse confermato l’impiego di militari nordcoreani da parte di Mosca. Secondo indiscrezioni, sarebbero già 3000 gli uomini dislocati da Pyongyang nell’estremo oriente della Russia per acclimatarsi in attesa di venire addestrati. Si tratterebbe solo del primo contingente nordocoreano impiegato in Russia, dove dovrebbero essere utilizzati nella guerra contro l’Ucraina fino a 12mila soldati.

L’incontro Putin-Guterres

Domani a Kazan, nella Russia orientale, a margine del vertice dei Paesi Brics, è atteso un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, ma le Nazioni Unite non hanno ancora confermato il colloquio previsto per domani. Infine, sul terreno, l'esercito russo ha attraversato il canale vicino alla cittadina di Chasiv Yar, nel Donetsk, considerata di grande valora strategico.  

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

23 ottobre 2024, 08:08