Un popolo, un pianeta: 16 ore di maratona multimediale per la Terra
Michele Raviart - Città del Vaticano
Creare dei ponti e dei collegamenti tra persone, organizzazioni e Paesi affinché si diventi il prima possibile un solo popolo, una sola famiglia umana in unica casa comune. Questo è stato l’obiettivo della maratona multimediale #OnePeopleOnePlanet – un popolo, un pianeta, che si è affiancata, sabato 22 aprile, agli altri eventi in programma al Villaggio per la Terra allestito a Villa Borghese a Roma, per celebrare la 53.ma Giornata della Terra. Sedici ore di diretta, organizzata per la parte italiana da Earth Day Italia e dal Movimento dei Focolari, inserite in un mosaico che a livello globale ha coinvolto 150 mila partner in 193 Paesi del mondo.
Verso il sentiero dello sviluppo sostenibile
Scienza, economia, ambiente, clima, musica e cultura sono stati i temi attraverso cui è stata declinata l’esigenza di proteggere il pianeta, denunciando le tante questioni ambientali ancora irrisolte e, allo stesso tempo, si legge nel comunicato che ha illustrato la maratona, “raccontare le tante iniziative che cittadini, scuole, associazioni, imprese e tutte le componenti della società mettono in campo per rimettere l’Italia e il mondo su un sentiero di sviluppo sostenibile”.
Dalla Calabria, un ponte sul Mediterraneo
Una delle idee è stata quelle di mettere in connessione i vari continenti attraverso collegamenti in tutto il mondo. L’area scelta è quella del Mediterraneo, “un mare che non è sufficientemente grande per dividere, ma neanche così piccolo da unire” e che per questo ha bisogno di ponti,” perché qui “si ritrovano i pericoli dei nostri tempi, ma anche le risorse per poterli superare". Da Catanzaro si è ragionato sul ruolo della Calabria nel Mediterraneo, di accoglienza legale e sicura attraverso i corridoi umanitari con il cardinale Zuppi, presidente della Cei e di innovazione ambientale, sociale e sviluppo sostenibile.
Comunità energetiche e finanza sostenibile
Esperienze come quelle delle comunità energetiche - al centro di un evento dedicato al tema - possono rendere possibile, ad esempio, la condivisione di energia “green”, attraverso un modello giuridico che permette anche a chi non possiede impianti adatti di poter beneficiare di fonti pulite di energia. Ma la sostenibilità che non riguarda solo i consumi e l’industria, ma anche la finanza. Tanti operatori del settore, infatti, cominciano a vedere nella sostenibilità anche una straordinaria opportunità per cambiare il paradigma attuale, come si è detto nell’evento “”.
Eroi, scienziati e pazzi
La storia dell’aviatore Angelo D’Arrigo, che con il suo deltaplano ha seguito le rotte degli uccelli migratori arrivando a sorvolare l’Everest nel 2004, ha introdotto l’evento “Eroi per la terra”. Gli scienziati, “testimoni della crisi ecologica”, che “con spirito e attitudine da divulgatori presentano al pubblico le evidenze delle sfide del cambiamento climatico, della crisi della biodiversità, degli effetti dei mutamenti dell’ambiente sulle dinamiche sociali” sono stati invece protagonisti del dibattito “Scienziati (e) pazzi”, intendendo per questi ultimi coloro che minimizzano e negano gli effetti della crisi ambientale che stiamo vivendo.
In concerto per la Terra
Tra gli altri focus, segnaliamo “”, "”, “", “”, e “”, che si è concentrato sui ragazzi che si prepareranno il prossimo ottobre a Roma in vista dell’evento Onu di Dubai del mese succcessivo. A conclusione della giornata, lo show serale “” trasmesso dal centro congressi “La Nuvola” di Roma, culminato con il “concerto per la Terra” con l’esibizione dei cantanti Ermal Meta, Tommaso Paradiso e Leo Gassman.
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