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Cristiani dello Sri Lanka commemorano le vittime degli attentati di Pasqua Cristiani dello Sri Lanka commemorano le vittime degli attentati di Pasqua

Onu ricorda le vittime di violenza contro la religione: Kugler, parlarne ad alta voce

Intervista di Pope a Martin Kugler, dell'Osservatorio sull'intolleranza e la discriminazione contro i cristiani in Europa, dopo la decisione dell鈥橭nu di istituire una Giornata internazionale delle vittime di violenza in relazione alla loro religione o al credo

Giada Aquilino - Città del Vaticano

Un 鈥減asso molto molto importante, in realtà era atteso da molto tempo鈥�. Così Martin Kugler, presidente del consiglio direttivo dell'Osservatorio sull'intolleranza e la discriminazione contro i cristiani in Europa, commenta a Pope la decisione dell鈥� che, con un鈥檃pposita risoluzione, ha stabilito come - a partire da quest鈥檈state - il 22 agosto di ogni anno si celebri la Giornata internazionale delle vittime di violenza in relazione alla loro religione o al credo. Nel testo, l鈥橭nu esprime 鈥渟eria preoccupazione per i continui atti di intolleranza e violenza basati sulla religione professata o sulle convinzioni personali鈥� che colpiscono membri di comunità religiose e minoranze. 鈥淟e Nazioni Unite hanno istituito molte Giornate del ricordo, ma finora nessuna di queste era stata dedicata alla libertà di religione鈥�, ricorda Kugler sottolineando pure che 鈥渋n particolare la persecuzione dei cristiani è un argomento all鈥檃ttenzione della diplomazia internazionale, ma tuttavia spesso non è affrontato: le élite occidentali, quelle culturali e non solo politiche, sono restìe a parlare ad alta voce di questo problema e a pronunciare apertamente il nome dei cristiani in tale contesto鈥� (Ascolta l'intervista a Martin Kugler in lingua originale).

Violenze, minacce, discriminazioni

Gli atti di intolleranza e violenza citati dalle Nazioni Unite si riferiscono, secondo Kugler, a 鈥渦na minaccia vera e propria per l鈥檈sistenza dei cristiani e di ogni credente, ma bisognerebbe includere anche ogni restrizione o discriminazione relativa alla libertà di parola, di espressione, di istruzione o dei diritti di famiglia鈥�. Inoltre, prosegue, 鈥渃鈥�è un fenomeno in aumento, che riguarda la limitazione dell鈥檕biezione di coscienza, ossia delle persone che professano la religione cattolica, musulmana o ebrea, e vanno incontro a dei problemi se rifiutano di attuare pratiche come l鈥檃borto, l鈥檈utanasia e altre tecniche biomediche. Questo problema riguarda molte persone anche in Europa: dottori, infermieri, ecc鈥�.

Libertà di religione, diritto fondamentale

La risoluzione dell鈥橭nu ribadisce che 鈥渋l terrorismo e l鈥檈stremismo violento in tutte le sue forme e manifestazioni non possono e non devono essere associati ad alcuna religione, nazionalità, civiltà o gruppo etnico鈥�. A pochi mesi dagli attacchi alle moschee di Christchurch, a marzo in Nuova Zelanda, e alle chiese dello Sri Lanka, nella domenica di Pasqua, le Nazioni Unite invitano tutti i Paesi, gli esponenti della società civile e le singole persone ad osservare la ricorrenza, impegnandosi al contempo per il rispetto della libertà di religione. L鈥檕biettivo è di onorare le vittime e i sopravvissuti di tutte le religioni che 鈥渢roppo spesso rimangono dimenticati鈥�, ribadendo che il diritto alla libertà di religione o credo è 鈥渦n diritto fondamentale di ogni essere umano鈥�. Eppure, denuncia Kugler, analizzando 鈥渓a reazione dei politici più influenti in Europa dopo gli attentati in Sri Lanka, la maggior parte di questi non hanno parlato del fatto che si trattasse di atti di violenza contro i cristiani. Alcuni - rivela - hanno parlato di problemi tra religioni in Sri Lanka, cosa che non è assolutamente vera, perché i cristiani rappresentano una piccola minoranza鈥�, rispetto alla maggioranza buddhista, seguita da induisti e musulmani. 鈥淐ertamente - aggiunge - dietro questi attentati non c鈥�è un conflitto鈥� di questo tipo: 鈥渋nsomma non si è capaci di parlare ad alta voce di quello che sta accadendo鈥�.

Atti di vandalismo contro le chiese

Secondo l鈥橭nu ad oggi 鈥渦n terzo della popolazione mondiale soffre di qualche forma di persecuzione religiosa鈥�. Ci sono pure forme di 鈥渄iscriminazione鈥� per i cristiani in Europa, osserva Kugler, ma anche altri fattori ed episodi, come 鈥済li atti di vandalismo contro le chiese鈥�, ad esempio 鈥渋n Francia鈥�. 鈥淒opo la tragedia di Notre Dame - nota l鈥檈sponente dell'Osservatorio - c鈥�è una maggiore consapevolezza ed attenzione da parte dei media internazionali per questo Paese, mentre prima nessuno parlava del fatto che, solo nell鈥檜ltimo anno, nel 2018, più di mille luoghi di preghiera per i cristiani, chiese o realtà di raccoglimento, sono stati teatro di atti di vandalismo; alcuni di questi luoghi sono stati anche desacralizzati. Inoltre, centinaia di casi del genere sono stati indirizzati direttamente contro le persone. Quindi si tratta di un fenomeno nuovo: sono dieci anni che registriamo questo processo. Il nostro sito contiene più di 2500 casi in Europa, che comprendono atti di vandalismo, di violenza e anche gli sviluppi giuridici e culturali di fenomeni di discriminazione e marginalizzazione鈥�.

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31 maggio 2019, 10:43