Parolin ai vescovi del Brasile: la Chiesa è un cantiere aperto, collaborino tutti con umiltà
Silvonei José – Aparecida
Tema centrale dell'Assemblea generale dei vescovi brasiliani in corso ad Aparecida è "la realtà della Chiesa in Brasile e l'aggiornamento dei suoi Orientamenti generali per l'azione evangelizzatrice". Tre le questioni prioritarie individuate in quest'ambito: Sinodo dei Vescovi 2021-2024, Giubileo 2025 e Giovani. Numerose le relazioni in programma che analizzeranno anche altri temi tra i quali l'Intelligenza Artificiale, la Cooperazione Interconfessionale e il progetto Chiese Sorelle, i ministeri dei laici, la situazione in Amazzonia, il Congresso Missionario Nazionale, senza dimenticare il contesto sociale del Paese. Nei prossimi giorni l'Assemblea pubblicherà anche quattro messaggi rivolti al Papa, al prefetto del Dicastero per i Vescovi, al popolo brasiliano e al popolo cattolico.
Le celebrazioni nel corso dei lavori
Numerose sono anche le celebrazioni. Ogni giorno, presso il Santuario nazionale di Aparecida, alle 7 e 30, i vescovi partecipano alla Messa. Nella giornata di ieri si è svolta una celebrazione penitenziale; domani, sabato 13 aprile, alle 18, verrà recitato il Rosario e il 17 si terrà una celebrazione interreligiosa. Ieri pomeriggio i presuli hanno concluso il ritiro guidato dal cardinale segretario di Stato vaticano Pietro Parolin, che ha anche presieduto la celebrazione eucaristica. In una conferenza stampa, il cardinale Pietro Parolin ha parlato dell'argomento del ritiro: "Il viaggio sinodale", articolato "in tre parole importanti di cui il Santo Padre ci parla sempre: comunione, partecipazione e missione". "Penso - ha affermato - che questo cammino sia un obbligo per tutti i cristiani che devono sensibilizzarsi a questi temi". Parlando a Pope-Radio Vaticana, il cardinale Parolin ha ribadito l'importanza di questi aspetti per la vita della Chiesa: "Per il fatto che siamo una comunione, tutti noi in virtù del Battesimo e della Cresima, i sacramenti dell'iniziazione cristiana, dobbiamo partecipare ad essa nel senso di annunciare il Vangelo, prima a noi stessi perché, come ci ricorda l'Evangelii nuntiandi (l'esortazione apostolica di Paolo VI del dicembre 1975), prima di evangelizzare la Chiesa deve lasciarsi evangelizzare".
L'esperienza sinodale
Una novità di quest'anno all'Assemblea generale è che, durante i lavori, i vescovi vivranno la dinamica di ascolto reciproco sperimentata nel processo sinodale e nota come "conversazione nello Spirito", con l'organizzazione di 45 tavoli. Ogni tavolo ha un facilitatore che guida questo dialogo spirituale alternato a momenti di preghiera e di silenzio. "Questa è la novità del Sinodo - ha sottolineato il cardinale Parolin - prima di entrare nei dibattiti sui temi dell'Assemblea, è necessario mettersi in ascolto dello Spirito Santo. E questo è avvenuto proprio a Roma e si sta diffondendo ora in tutta la Chiesa". Nell'ottobre 2023, durante la prima sessione dell'Assemblea del Sinodo dei Vescovi in Vaticano, Papa Francesco aveva detto che nella metodologia della "conversazione nello Spirito" è possibile trovare un percorso di partecipazione finalizzato alla comunione e al rinnovamento della missione che accoglie le differenze nella Chiesa nell'unità, trovando sempre la strada alla luce di ciò che lo Spirito ispira.
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